A soli 11 giorni dall’inizio del 2025 e a 24 ore dal primo sciopero del trasporto pubblico del nuovo anno, la rete felle ferrovie italiane ha registrato il primo ostacolo. Stavolta, il caos e i disagi si sono scatenati a Milano, dove un presunto guasto alla linea aerea avrebbe provocato problemi alla circolazione e il conseguente stop alle partenze dei convogli dalla Stazione di Milano Centrale. Così, in poco tempo, i diversi treni che avrebbero dovuto partire hanno iniziato a registrare ritardi o addirittura cancellazioni, lasciando i pendolari a commiserarsi e a cercare metodi di spostamento alternativi.
Stando a quanto riferito dalla Polfer, la Polizia Ferroviaria dello Stato, gli accertamenti tecnici riguarderebbero un danno alla linea aerea non ben definito causato da un “treno in partenza, questa mattina, a Milano, poco dopo le 7“. L’imprevisto ha provocato ritardi fino a 140 minuti anche alla stazione Termini di Roma.
Leggi Anche
Il nuovo imprevisto ha scatenato l’ilarità del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha deciso di sfruttare quanto accaduto a Milano per lanciare un duro attacco verso Matteo Salvini e la sua gestione del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. “I treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un’ora di ritardo“, ha infatti scritto l’ex sindaco di Firenze su X, per poi affondare: “Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al Ministero“. Il senatore ha poi utilizzato il suo Tweet per avvisare che la kermesse prevista oggi a Firenze non inizierà alle 11 ma alle 12 per permettere a tutti di essere presenti.
La situazione treni a Milano
Intanto, il guasto elettrico ha comportato la sospensione delle linee Milano – Genova, Milano – Venezia e Milano – Bologna, poiché su di esse è necessario dare avvio a verifiche tecniche. La circolazione è invece regolare sulla tratta Milano-Torino. Informazioni più specifiche sono presenti sui siti web di Rfi e delle imprese ferroviarie e si consiglia ai pendolari e ai viaggiatori di consultarli prima di recarsi in stazione. Comunque, sembra che i tecnici siano già al lavoro per cercare di comprendere in che modo risolvere il guasto il più velocemente possibile, come dichiarato in una nota da FS italiane.
Le voci dei passeggeri rimasti bloccati alla stazione Centrale di Milano sembrano essere tutte accomunate dalla comune rabbia nei confronti di quanto accaduto. “Sono arrabbiatissima ma si può dire a un viaggiatore bloccato che è fortunato perché il treno ritarderà tantissimo ma non sarà cancellato?“, ha infatti tuonato uno degli sfortunati pendolari. I disagi, poi, non mancano neanche alla stazione di Bologna, dove i treni dell’Alta velocità provenienti da nord, continuano ad accumulare ritardi, toccando anche il tetto di 170 minuti.
La reazione della politica
Il guasto odierno e i conseguenti disagi hanno ovviamente creato un certo scompiglio tra gli esponenti della politica italiana. Se per primo è stato Renzi a commentare quanto accaduto, in poco tempo, molte altre voci delle opposizioni si sono fatte avanti per dire la loro su quanto accaduto. “Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare“, ha scherzato il leader del M5S, Giuseppe Conte, evidenziando come invece questo debba concentrarsi sui disagi che le stazioni ferroviarie italiane continuano a subire.
“Il peggior ministro dei trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare“, ha tuonato la segretaria del Pd, Elly Schlein, definendo la situazione del trasporto ferroviario italiano “un disastro“. Nella questione, si è poi nuovamente inserito il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, pronunciandosi su X con una domanda retorica: “A chi darà la colpa stavolta Salvini?“. Durissimo anche il commento del leader di Azione, Carlo Calenda, che ha dichiarato: “Levateci dalle scatole Salvini il prima possibile. Neanche le piaghe d’Egitto!“.
© Riproduzione riservata