Migranti, +Europa e M5S alzano la voce contro l’accordo Ue-Tunisia

Ieri l’intesa sui migranti è stata siglata a Tunisi, al Palazzo presidenziale di Cartagine. Le reazioni da parte della sinistra politica italiana.

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Si ripete il ciclo destra vs sinistra: ieri l’intesa sui migranti è stata siglata a Tunisi, al Palazzo presidenziale di Cartagine, durante l’incontro fra il presidente tunisino Kais Saied e i tre leader europei. Le reazioni da parte della sinistra politica italiana.

Accordo migranti: la sinistra coesa

Sull’accordo raggiunto ieri tra Ue e Tunisia in merito alla questione migranti, Movimento 5 Stelle ha alzato la voce. “La firma del memorandum Ue-Tunisia che la Meloni rivendica come un grande successo personale rischia di essere inutile rispetto all’attuale emergenza migratoria e di alimentare i crimini contro i migranti e di ripetere l’errore commesso con la Turchia che ha cinicamente usato i flussi migratori come arma di ricatto per ricevere più soldi” dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Politiche Ue di Camera e Senato.

Questi poi continuano dicendo: “Il memorandum non prevede nessuna condizionalità legata al rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto. Condizionalità urgentissime visti i gravi crimini contro i migranti sub-sahariani commessi dalle forze dell’ordine tunisine e la repressione di ogni dissenso politico e civile nel Paese. Condizionalità chieste da diversi Paesi europei, ma a quanto pare esplicitamente osteggiate dalla Meloni. Di fatto, grazie all’accordo patrocinato dalla Meloni, il presidente Kais Saied riceverà fiumi di denaro per il contrasto all’immigrazione illegale, senza alcun obbligo di rispetto dei diritti umani e civili. Inoltre – è facile prevederlo dato che l’ha già fatto con successo negli ultimi mesi – Saied chiuderà e aprirà i rubinetti dei flussi migratori per ricattare Roma e Bruxelles per ottenere più soldi, come ha fatto in passato il presidente turco Erdogan“.

Al coro dell’opposizione contro la misura presa sui migranti si aggiunge anche Più Europa. “Il copione si ripete: come con Libia e Turchia, ancora una volta l’Italia e l’Unione europea commettono l’errore di pagare un regime, come quello della Tunisia, che non dà alcuna garanzia del rispetto dei diritti umani” dichiara il segretario di Più Europa, Riccardo Magi. “Il risultato sarà che noi copriremo di soldi Tunisi, che per tenersi i migranti i primi mesi commetterà le peggiori violazioni dei diritti e della dignità delle persone, per poi tra qualche mese ritrovarci al punto di partenza, con gli sbarchi che non si fermeranno, i centri di accoglienza pieni e centinaia di persone che oltre a fuggire dal loro paese d’origine saranno costretti a scappare anche dalle carceri tunisine” ha poi concluso.

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