Mes e Patto stabilità: Meloni non ci sta e attacca l’Europa

Redazione
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La premier Giorgia Meloni nel salotto di Vespa in Puglia ribadisce i suoi (grossi) dubbi sul Mes, e prende le distanze dal Patto di Stabilità

Le perplessità dell’Italia sul nuovo Patto di stabilità ci sono. Tanto da spingere la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’attacco contro Bruxelles: “Non sono convinta sulla proposta della Commissione europea”, afferma la premier. E, alla mancanza di un quadro complessivo, unisce i suoi grandi dubbi sul Mes. La premier rafforza il suo concetto nel salotto di Bruno Vespa in Puglia, che la intervista nella sua masseria in Salento, tra fichi d’india e filari di vigneti.

Meloni: “Il Mes è uno stigma che blocca le risorse”

“Premetto che non ho cambiato idea – esordisce la premier. E’ un tema che sarebbe stupido aprire adesso, perché è una parte di una serie di strumenti che vanno discussi nel loro complesso. Il Mes – sottolinea – è uno stigma che rischia di tenere bloccate risorse in un momento in cui invece le stiamo cercando tutti. Poi non verrebbe usato da nessuno”.

Gentiloni: “Mancata ratifica Mes non fa bene al paese”

Non è sulla stessa onda il commissario europeo Paolo Gentiloni che, con la stessa convinzione, risponde: “La mancata ratifica del Mes non fa bene al Paese”. E rilancia avvertendo il governo che non può permettersi di accumulare ritardi sul Pnrr.

Meloni a Porta a Porta Il Difforme
La premier Giorgia Meloni ospite da Bruno Vespa a Porta a Porta a dicembre

Meloni, niente Mes: lo firma (ancora una volta) col sangue

Giorgia Meloni tiene comunque il punto nel confermare la sua contrarietà verso il Mes, usando parole che rafforzano il suo concetto di dicembre, detto sempre a Vespa: “Finché io conto qualcosa, posso firmarlo con il sangue che l’Italia non accederà al Mes”.

Meloni prende distanze da riforma Patto Stabilità

Guardando fuori dall’Italia, Meloni non risparmia critiche e prende le distanze dalla proposta di riforma del Patto di stabilità e crescita: “Se spingi gli Stati membri a investire su alcune priorità strategiche che ti dai – è l’argomentazione – quegli investimenti devi riconoscerli nelle regole sulla governance”. Mentre, “vo0glio ricordare che noi facciamo la battaglia per scomputare gli investimenti su Pnrr e transizione ecologica dal calcolo del rapporto debito/Pil. Quando mi si dirà quale è il quadro dirò cosa penso del Mes”.

Meloni attacca Schlein

La premier, senza remore, prosegue per la sua via, rivendicando la serietà e credibilità del suo governo rispetto ai “gufi” iniziali. E ne approfitta per attaccare la rivale, segretaria del Pd Elly Schlein: “Sono stupita che la segretaria del Pd dica che siamo allergici al dissenso: se confonde il dissenso con l’autoritarismo, abbiamo un problema”. La leader Dem non sarà a Manduria, nonostante sia stata invitata. Per l’opposizione, ci sarà Giuseppe Conte. Decisa sulle riforme istituzionali da fare (l’elezione diretta del premier e la stabilità come “irrinunciabili”).

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