Meloni, via libera sul Pnrr dall’Ue: “Risultato fondamentale per futuro dell’Italia”

Con un valore di 194,4 miliardi di euro, il Pnrr proposto dall'esecutivo Meloni ha avuto il via libera dalla Commissione europea

Redazione
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Con un valore di 194,4 miliardi di euro, il Pnrr proposto dall’esecutivo Meloni ha avuto il via libera dalla Commissione europea. Il piano prevede 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale e ben 150 investimenti.

Meloni sul Pnrr

Il nuovo Pnrr: 21 miliardi di euro in più per imprese, reti e infrastrutture, salute, lavoro ed emergenze idrogeologiche. Qualcuno diceva sarebbe stato folle proporre una modifica al Piano, ma a noi il coraggio non manca e con determinazione abbiamo ottenuto un risultato fondamentale per il futuro dell’Italia“. Queste le parole della premier Giorgia Meloni su X. La presidente del Consiglio ha poi pubblicato un video con la sintesi dell’intervento di ieri al Forum internazionale del Turismo. 

La valutazione della Commissione sul Pnrr

La riprogrammazione complessiva del piano di ripresa e resilienza modificato dal governo Meloni vale 21,4 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi di risorse aggiuntive, 11,5 miliardi da risorse assegnate a misure in ritardo, 9 miliardi da rimodulazioni all’interno del Piano per economie maturate da ribassi d’asta e adeguamenti dei progetti.

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Meloni, via libera sul Pnrr dall'Ue: "Risultato fondamentale per futuro dell'Italia" 4

Tra le sette nuove riforme si contemplano: gli incentivi alle imprese, per fornire gli strumenti necessari al settore della produzione, le politiche di coesione, vale a dire le procedure in materia di energie rinnovabili, la riqualificazione dei lavoratori per l’innalzamento delle competenze in materia di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili e la riforma dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD) a partire dal 2026, per abbattere i costi di connessione alle reti del gas per gli impianti di produzione di biometano.

Meloni: quasi sono i nuovi investimenti

Sul fronte degli investimenti invece, si parla anzitutto della Transizione 5.0 per sostenere la transizione verde e digitale delle imprese, il supporto alle piccole e medie imprese per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, il supporto al sistema produttivo per la Transizione Ecologica, Tecnologie Net Zero e competitività e resilienza delle filiere produttive strategiche, contratti di filiera.

Fitto sul Pnrr: “Gli obiettivi entro il 31 dicembre”

 “Quarta rata e obiettivi della quinta entro il 31 dicembre”. Queste sono le premesse fatte dal ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. “Per giungere alla definizione del pagamento quarta rata da 16,5 miliardi entro il 31 dicembre di quest’anno e ci poniamo l’obiettivo già fin d’ora di poter raggiungere gli obiettivi modificati dalla revisione sulla quinta rata entro il 31 dicembre di quest’anno”.

Il ministro Raffaele Fitto
Il ministro Raffaele Fitto

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