Meloni in Tunisia per il Piano Mattei: “Siglati accordi da 100 milioni di euro”

Giorgia Meloni si è detta "fiera" delle tre intese firmate tra Italia e Tunisia. Al centro della visita la questione dell'immigrazione illegale. I due presidenti sono aperti alle collaborazioni, come ha dimostrato il premier dichiarando: "Lavoreremo insieme per fermare gli schiavisti del terzo millennio"

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Giorgia Meloni, insieme ai ministri Piantedosi, Bernini e il viceministro degli Esteri Cirielli, ha incontrato il presidente tunisino Kais Saied per la firma di tre accordi nell’ambito del Piano Mattei. Si tratta della prima visita nel Paese con l’obiettivo di consolidare i rapporti tra Italia e Tunisia nell’ottica della diminuzione degli sbarchi di immigrati irregolari nel nostro Paese. L’incontro tra il Presidente del Consiglio e Saied è avvenuto nel Palazzo presidenziale di Cartagine, dove si è svolta anche la sigla degli accordi.

La ministra dell’Istruzione e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha proceduto alla firma, insieme alla sua omologa tunisina, del Memorandum d’Intesa tra il ministero dell’Università e della Ricerca italiano e il ministero dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica tunisino, mentre il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli ha siglato l’accordo per il sostegno al bilancio generale dello Stato tunisino. Nella stessa occasione sono state siglate dal Direttore degli Affari Europei e Internazionali di CDP, Pasquale Salzano, le Convenzioni finanziarie all’Accordo per il sostegno generale dello Stato tunisino e all’Emendamento n.1 al Protocollo d’Accordo relativo alla concessione di una linea di credito in favore delle Pmi.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente tunisini Kais Saied
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente tunisini Kais Saied

I tre accordi, siglati da Italia e Tunisia nell’ambito del Piano Mattei, valgono poco più di 100 milioni di euro, come riferiscono fonti italiane. L’accordo per il sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino prevede infatti un budget di 50 milioni di euro per il l’efficienza energetica e il settore delle energie rinnovabili, mentre la linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine ha un valore di circa 55 milioni di euro. Il un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’università e della ricerca italiano e l’omologo tunisino fornirà invece fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra i due Paesi.

Meloni: “Fiera del lavoro portato avanti dall’Italia per la firma del Memorandum

Giorgia Meloni si è detta “fiera” del lavoro svolto dal nostro Paese nell’ottica della firma del Memorandum con la Tunisia che, secondo il premier, “ha gettato le basi per un modello paritario con i Paesi del Mediterraneo allargato“. Il Presidente del Consiglio ha poi voluto specificare che “nelle prossime settimane molte altre intese saranno firmate. Saranno presenti qui in Tunisia anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara; quindi, c’è una presenza costante del governo italiano e questa cooperazione porta molti risultati“.

Giorgia Meloni, Piano Mattei
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

La Tunisia, così come altri Paesi del continente africano, sono quindi finiti in cima all’agenda del governo, a causa delle possibilità che questi possono garantire al nostro Paese. Non solo stop all’immigrazione, ma anche accordi per materie prime che potrebbero avvantaggiare l’Italia. Giorgia Meloni ha infatti voluto ricordare, a seguito della firma degli accordi, come “la collaborazione con la Tunisia per l’Italia rappresenti una priorità sotto molti punti di vista, oltre ad essere un tassello del lavoro che l’Italia sta portando avanti con il Piano Mattei per costruire con le nazioni africane una cooperazione su base paritaria, che sia finalmente vantaggiosa per tutti“.

Meloni: “L’Italia può fare di più sul fronte della migrazione legale

Meloni ha poi evidenziato come la collaborazione tra Italia e Tunisia stia portando “ottimi risultati” al nostro Paese, trattando però solo il tema migranti. “Voglio ringraziare le autorità tunisine e il Presidente Saied per un lavoro che cerchiamo di portare avanti insieme contro i trafficanti di esseri umani“, ha infatti dichiarato il premier a seguito della sigla degli accordi.

Il premier ha poi voluto sottolineare come il lavoro sulle migrazioni non si interromperà. “Vogliamo lavorare soprattutto sui flussi regolari. Come abbiamo fatto con il decreto flussi che consente a circa 12mila cittadini tunisini formati di poter venire legalmente in Italia” ha dichiarato Meloni, aggiungendo: “Sul fronte della migrazione legale credo si possa fare molto più da parte dell’Italia, ma è fondamentale che insieme lavoriamo per continuare a combattere gli schiavisti del terzo millennio, le organizzazioni della mafia che per fare soldi facili sfruttano le legittime aspirazioni di chi vorrebbe una vita migliore“.

Il Presidente del Consiglio ha quindi ricordato come i progetti di collaborazione con la Tunisia non siano solo un obiettivo italiano ma anche “una priorità per l’Ue“, proprio per le possibilità di sviluppo e integrazione che potrebbero derivare per entrambe le parti.

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