Meloni a tutto tondo su dossieraggio, manganelli ed europee: “Si sta vedendo di tutto, teniamo l’elmetto”

"L’anno scorso abbiamo avuto 120 agenti feriti", ha sottolineato Giorgia Meloni, ospite di a Dritto e rovescio, su Rete 4, aprendo il dibattito sulle manganellate di Pisa ed esponendo la sua teoria dei fatti

Redazione
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La premier Giorgia Meloni, ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio ha affrontato quasi tutti i temi che animano il dibattito attuale, passando dall’inchiesta sul dossieraggio, alle elezioni regionali, alle polemiche sugli scontri di Pisa. “Si sta vedendo un po’ di tutto, infatti tengo l’elmetto” conferma, richiamando la retorica bellica con cui si era espressa sulla battaglia per le Regionali abruzzesi, prima di soffermarsi su ognuno dei temi riportati.

Meloni su polizia e dossieraggio

L’anno scorso abbiamo avuto 120 agenti feriti“, ha sottolineato Meloni, aprendo il dibattito sulle manganellate di Pisa ed esponendo la sua teoria dei fatti. La vera impunità in Italia non è quella degli agenti di polizia, ma quella che ha creato “professionisti del disordine pubblico, gente che fa questo di mestiere” che non pagano se aggrediscono un poliziotto. Tra le parole di Meloni scompare il problema della mancanza di sanzioni nei confronti delle forze dell’ordine che colpiscono una manifestazione pacifica.

Giorgia Meloni, Regionali
Giorgia Meloni

Giorgia Meloni è tornata sul tema del dossieraggio, polemizzando contro le opposizioni. Durante la sua intervista a ha riassunto così la vicenda: “Alcuni funzionari dello Stato italiano pagati con i soldi dei cittadini accedono a banche dati con dati sensibili dei cittadini, che dovrebbero essere utilizzate per combattere la mafia, per passare informazioni sensibili su politici considerati non amici ad alcuni giornali“.

Meloni a Dritto e Rovescio attacca opposizioni: “Non hanno una proposta”

Il premier ha poi affrontato il tema delle opposizioni, impegnate in questi giorni nella belligerante campagna elettorale per le Regionali in Abruzzo. “Questa è una sinistra proprio lontana anni luce dai problemi dei cittadini e dalle questioni reali: non c’è una parola sul lavoro, sui salari, sull’inflazione, sulla politica industriale. Non hanno una proposta“, ha spiegato Meloni.

Contrariamente da quanto affermato da Schlein, che nella sua campagna di comizi in terra abruzzese ha elencato gli intenti programmatici della sua coalizione, che si batterà per ottenere il salario minimo e una migliore gestione della sanità abruzzese, dilaniata dalla mala gestione del governatore uscente Marco Marsilio.

Enrico Letta e Giorgia Meloni
Enrico Letta e Giorgia Meloni

Nel pomeriggio di ieri Meloni ha incontrato Enrico Letta, nelle vesti di presidente della Jaques Delors Institute, per definire le priorità del governo italiano in vista della nuova legislatura di giugno. Letta è stato chiamato dall’Ue a redigere un rapporto sul futuro del Mercato Unico e Meloni in questa sede gli ha ribadito l’importanza di rivedere i termini e le condizioni della transizione verde, delle regole burocratiche che gravano sulle imprese e dell’autonomia di settori come la difesa.

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