Meloni infiamma Piazza del Popolo: “La sinistra dipinge mostri, noi cambiamo l’Europa” VIDEO

Redazione
5 Min di lettura

Il tono di voce alto, quasi urlato, cattura l’attenzione delle migliaia di persone accorse in Piazza del Popolo a Roma. Un esordio esplosivo per la Premier dal palco: una sviolinata agli elettori che non fa mai male. Giorgia Meloni sa bene come mantenere alta la fiducia dei suoi sostenitori. Con un outfit semplice, un maglioncino beige a maniche corte in lamé e pantaloni coordinati, la leader appare autentica e vicina alla gente.

“Quando le nebbie della propaganda si diradano e resta solo la verità, alla sinistra non resta che rispolverare la carta del mostro. Ora lo sport nazionale della sinistra è quello di dipingere l’Italia come una nazione dove lo stato di diritto è sospeso“, ha tuonato Giorgia Meloni durante la kermesse di Fratelli d’Italia per la chiusura della campagna elettorale alle Europee.

Piazza del Popolo, gente in piazza per la chiusura della campagna elettorale di FdI
Piazza del Popolo, gente in piazza per la chiusura della campagna elettorale di FdI

La frecciata a Schlein

Chiedo a Schlein di dire se condivide o no le parole di Schmit. Non scappi ancora una volta: è una domanda semplice. Condividi o no che io non sarei una leader democratica?” ha incalzato la premier, riproponendo le affermazioni del candidato socialista Schmit, secondo cui i conservatori europei sarebbero una forza non democratica.

Meloni ha lanciato un chiaro messaggio alla sua avversaria: Elly, condividi Schmit su ‘io non democratica’? La sinistra usa la carta disperata del mostro contro di noi.”

“Dopo aver cambiato l’Italia, ora la sfida è far cambiare rotta all’Europa e realizzare quell’Europa dei popoli che abbiamo sempre sognato,” ha proseguito Meloni. “La sinistra è abituata a cercare il soccorso esterno. Per loro, il destino personale vale più degli italiani. Si appellano ai condizionamenti esterni per cercare di fermarci, solo che non funziona più. Hanno tifato per l’aumento dello spread, per il ribasso dei salari e l’aumento dei precari, sperando che il governo fallisse. E gli è andata male anche lì“, ha sottolineato la premier. “Hanno sperato che si bloccasse il pagamento del Pnrr e si sono dovuti arrendere ai dati UE. Anzi, lo abbiamo rinegoziato. Dalla sinistra solo bugie”.

“Noi l’isolamento internazionale l’abbiamo avuto quando governava la sinistra. Il centrodestra è diventato protagonista nel mondo,” ha continuato Meloni. “L’epoca dei Giuseppi che cambiano alleanze al soffiare del vento, della sinistra cerchiobottista, è finita. Ora c’è l’Italia seria, con la schiena dritta, che difende il proprio interesse nazionale e costruisce pace dimostrando fierezza”, ha sottolineato.

La stoccata alla sinistra

La sinistra è contro le riforme perché vuole che si continuino i giochi di palazzo. Il premierato non va giù alla sinistra, lavorano perché le scelte degli italiani valgano di meno. Abbiamo capito il senso del nome Partito Democratico: è democrazia solo se comandano loro. E non voglio nemmeno parlare del Movimento 5 Stelle, che prendeva decisioni sulle piattaforme e ora ci accusa di autoritarismo perché vogliamo dare ai cittadini il potere di eleggere il premier,” ha dichiarato Meloni. “Il premierato è la madre di tutte le riforme,” ha concluso.

“Per noi le campagne elettorali si fanno guardando le persone negli occhi, per vedere se lo sguardo è sincero. Non rinunceremo mai alla piazza, a stare in mezzo alla gente. Sarà qui che torneremo per ricordarci da dove siamo venuti,” ha detto Meloni.

Grazie per darmi la carica e per esserci con il vostro entusiasmo, perché questa piazza racconta la differenza tra noi e la rabbia dei nostri avversari. Promettetemi che non diventeremo mai come loro. Il nostro motore è costruire, non distruggere.” ha affermato.

“Oggi voglio dirvi ‘grazie’ io, ‘grazie a voi’ per questa piazza meravigliosa” ha concluso la leader di Fratelli d’Italia.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo