Dal Canada la premier Giorgia Meloni è intervenuta per sedare il dibattito sulle presunte tensioni che animano il rapporto con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il discorso di Meloni ha riguardato da un lato la riforma del premierato, soggetta a continui attacchi da parte della sinistra, e dall’altra le dichiarazioni del premier sugli scontri di Pisa. Su queste ultime, infatti, sembra essersi creato un fraintendimento sul destinatario delle accuse del premier, indirizzate alla sinistra e non al Presidente Mattarella.
Meloni dal Canada: “Ce l’avevo con la sinistra”
“Quando ho detto che è pericoloso che le istituzioni tolgono sostegno alle forze dell’ordine mi riferivo alla sinistra, sempre capace di criticare, non al Presidente Sergio Mattarella“, ha spiegato Meloni in una conferenza stampa dal Canada, in riferimento ai commenti sui fatti di Pisa.
In quanto agli attacchi della sinistra alla riforma sul premierato, cavallo di battaglia della destra, Meloni ha rifiutato le accuse e si è schierata al fianco del Presidente della Repubblica che ha definito “una figura di garanzia. Non si può utilizzare l’autorevolezza del Capo dello Stato per fare una campagna contro il premierato e per un interesse di partito. È una mancanza di rispetto nei confronti del presidente della Repubblica“, ha affermato Meloni esprimendo solidarietà e stima nei confronti del Presidente.
Meloni in Canada illustra le priorità del G7
Dopo l’incontro di venerdì con il presidente statunitense Joe Biden, nella Sala Ovale di Washington, Giorgia Meloni ieri è stata ricevuta dal premier canadese Justin Trudeau. Questi incontri si collocano nel più ampio solco dell’esperienza italiana alla presidenza del G7 e hanno lo scopo di illustrare e condividere le priorità che il vertice si pone.
Prioritarie nell’agenda italiana alla presidenza del G7 la difesa del sistema internazionale, basato sulla forza del diritto e sul continuo sostegno all’Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, con le relative conseguenze sull’agenda globale, l’attenzione nei confronti dell’Africa, con l’obiettivo di costruire un modello di partenariato vantaggioso per tutti. Trattato nel vertice bilaterale con Justin Trudeau anche il continuo monitoraggio sugli accadimenti nella regione dell’Indo-Pacifico, così come le questioni migratorie e gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale.
In entrambi i casi, al centro del dibattito anche le relazioni bilaterali, che vengono definite “ottime” in tutti i settori, tra l’Italia e gli Stati Uniti e tra l’Italia e il Canada: positive anche le prospettive di un ulteriore rafforzamento nei rapporti.
