Meloni convince Bucci a candidarsi per la Liguria: “È la persona giusta per continuare crescita regione”

Il sindaco di Genova è stato convinto dalla premier e da altri leader del centrodestra a candidarsi per le elezioni regionali in Liguria, nonostante i problemi di salute. È stato considerato come l'unico in grado di sconfiggere il candidato del centrosinistra Andrea Orlando

Redazione
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Marco Bucci, sindaco di Genova da 7 anni, è la scelta del centrodestra per gareggiare alle elezioni regionali della Liguria contro la proposta del centrosinistra Andrea Orlando. Il 64enne è considerato il simbolo della rinascita di Genova dopo il crollo del ponte Morandi. La scelta di Bucci, nonostante i problemi fisici dovuti al cancro, è prevalsa su altri due nomi: Ilaria Cavo ed Edoardo Rixi.

La scelta del centrodestra è ad alto rischio, perché nel caso dovesse vincere le elezioni regionali, sarà costretto a dimettersi dalla carica di sindaco. Nel caso dovesse perdere alle regionali, potrebbe invece rimanere sindaco ma indebolito politicamente e con il suo avversario come presidente di Regione. Inoltre lui svolge anche la carica di commissario straordinario di governo per la ricostruzione dopo il crollo del ponte Morandi e per la costruzione della Diga di Genova. Quindi è da vedere se potrà mantenere anche queste due cariche per la campagna elettorale. Il rischio è quello di un dominio politico in Liguria.

Intervista a Bucci

Il Corriere della Sera ha intervistato Bucci dopo l’annuncio della sua candidatura alle regionali liguri. Il sindaco di Genova ha parlato dei suoi problemi di salute e del fatto che sia stata la stessa Meloni a convincerlo di candidarsi. Nei mesi scorsi, dal momento in cui c’è stato lo scandalo Toti con le successive dimissioni, molti erano sicuri che lui fosse la persona giusta, “ma sta molto male”. Per questo la decisione di candidarsi alle regionali è una sorpresa per tutti.

Marco Bucci
Marco Bucci

Il sindaco dice di avere un cancro metastatico alle ghiandole linfatiche nel collo, che gli è stato diagnosticato il 30 maggio. Dopo l’operazione del 3 giugno, attualmente ha terminato “le mie trenta sedute di radioterapia e cominciato con l’immunoterapia”. Ma Bucci è agguerrito e dice che i problemi di saluti non lo fermano “se mi conoscono tutti come il sindaco che grida, garantiscono che i linfonodi non sono riusciti ad annullare la mia capacità di urlo. Ci riesco ancora, anche piuttosto bene”.

È stata proprio la presidente del consiglio Giorgia Meloni a convincere Bucci a prendere questa decisione con una conversazione telefonica di 40 minuti. Per la presidente lui è “una persona seria e competente che sono sicura potrà dare il meglio per la regione e i suoi cittadini”. Riguardo la presidente Bucci ha detto: “Mi ha veramente impressionato per come ha descritto la situazione. E per le motivazioni che la portano a pensare che io sia la persona giusta per questo lavoro”.

Bucci ha detto di averci pensato solo una notte per poi decidere di accettare. I motivi di questa decisione sono che in Liguria ogni giorno diventano sempre più evidenti i grossi problemi che ci sono, “non voglio lasciare la mia regione al signori del No. Non ci possiamo permettere di fermare le tante opere e i progetti messi in piedi in questi anni”. Inoltre per lui il candidato del centrosinistra Orlandi “non ha mai lavorato, ci vuole qualcuno che sappia cosa vuol dire lavorare”.

Riguardo i suoi problemi di salute, pensa che la campagna elettorale possa essere una buona terapia. “Capisco i dubbi sulle mie condizioni di salute, sono legittimi. Ma ho detto che me la sento”. Il sindaco di Genova ha detto che questa esperienza con la malattia gli ha insegnato soprattutto che il lavoro degli infermieri è importante così come quello dei medici, quindi “se sarò chiamato a occuparmi di sanità regionale, terrò bene a mente quel che sto vivendo”.

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