Giorgia Meloni è atterrata questa notte intorno le 2:30 (orario italiano) a Washington, per il suo primo incontro ufficiale alla Casa Bianca.
La presidente del Consiglio in mattinata è stata al Congresso americano per incontrare i leader di diversi gruppi parlamentari Usa; successivamente (alle 21 ora italiana) sarà alla Casa Bianca per il bilaterale con Biden.
La premier italiana e il presidente americano sembrano andare molto d’accordo, specie per le posizioni prese dal governo italiano sul conflitto russo-ucraino. Ci sono però alcuni nodi da sciogliere prima consolidare ulteriormente i rapporti tra i due paesi.
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Dopo i saluti iniziali, la premier è intervenuta, ringraziando per la calorosa accoglienza. Successivamente Meloni ha rimarcato quanto sia rilevante stare accanto dell’Ucraina per tutto il pianeta.
“Sono felice di essere qui, nel cuore della democrazia americana“. Con queste parole il presidente del Consiglio ha esordito nella dichiarazione congiunta alla stampa con Kevin McCarth, lo speaker della Camera dei Rappresentanti.
“Abbiamo avuto l’opportunità di scambiare pareri su molti temi internazionali: la guerra in Ucraina e i suoi effetti nel mondo – afferma Meloni – la sicurezza alimentare, poi stabilizzazione e allo sviluppo nell’area del Mediterraneo e dell’Africa, infine l’Indo-Pacifico e la presidenza del G7 italiana. È stato un’immenso onore avere questa conversazione con i rappresentanti del Congresso“.
L’incontro con Biden
“Nel lungo incontro con Biden abbiamo ribadito la solida alleanza e l’amicizia che lega i nostri due paesi“. Così la premier ha raccontato nella sede dell’ambasciata italiana di Washington in merito il tanto atteso incontro con il leader americano. “Durante il colloquio sono stati affrontati tanti temi globali: Ucraina, Africa, Cina e imprese italiane.
Guerra in Ucraina
“Sulla questione guerra? Entrambi eravamo determinati, non vuol dire non cercare soluzioni negoziali. Come ho ribadito sin dagli albori dello scoppio del conflitto russo-ucraino – spiega Meloni – l’unica via d’uscita è supportare l’Ucraina“.
Rapporti con la Cina
“Abbiamo poi affrontato la questione Cina” – una delle prossime missini della premier – “di come bisogna assicurare la sicurezza economica dell’Italia, il multilateralismo sostenibile e favorire il dialogo con Pechino affinché si muova responsabilmente. Washington si fida di noi – precisa Meloni – su tanti temi, anche sulla maniera in cui mantieniamo i rapporti internazionali”.
Meloni: “Da Biden apertura su piano Mattei e supporto su rapporti con Tunisia”
“Ho trovato anche apertura sulla nostra idea di un piano Mattei per l’Africa, che si sposa con altre iniziative avviate proprio dal presidente Usa. Il rapporto tra la Tunisia e Fmi è più un rapporto difficoltoso, con evidenti problematiche di condivisione, Da Biden ho trovato supporto alle decisioni che stiamo prendendo, ed ho notato la volontà di aiutarci“.
Meloni, Biden e i temi sul tavolo: Cina il più scottante
Meloni e Biden oggi, giovedì 27 luglio, dovranno discutere a lungo sui tre assi principali che riguardano la politica internazionale. Ad annunciarlo, una nota ufficiale della Casa Bianca: “I leader di Italia e Stati uniti tratteranno dei loro interessi strategici comuni. Al centro ci sarà la guerra russo-ucraina, il Nord Africa e un più stretto coordinamento transatlantico riguardo alla Cina. Infine, si discuterà in merito al G7 che si terrà nel 2024”.
La questione riguardante i rapporti Italia-Pechino sembra essere quella più delicata. Spesso il premier Meloni ha volutamente evitato di rispondere in merito al rinnovo del memorandum con la Cina sottoscritto dal governo Conte I (M5s-Lega) nel 2019. Tra poco, però, si rinnoverà in automatico l’accordo sulla Via della Seta se non verrà esplicitamente disconosciuto dall’esecutivo italiano.
A intervenire, invece, in modo chiaro sulla questione è stato il Global Times che ha invitato il premier italiano a prendere la decisione in maniera autonoma, senza farsi influenzare da terze parti.
Il tema dell’Africa e l’accordo con la Tunisia sui migranti
Per quanto riguarda la questione africana, nello specifico l’accordo con la Tunisia sui migranti, la Meloni chiederà un aiuto economico al Presidente Americano. All’Italia serve uno sforzo da parte dell’America sul fronte del Mediterraneo: questo permetterebbe di rinsaldare i rapporti con i paesi del Nord Africa. Al centro anche la questione dell’accordo con la Tunisia sui migranti: senza il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale potrebbe restare tutto sulla carta e restare solo un tassello di un puzzle incompleto.
Stessa visione Italia-USA sull’Ucraina
Sulla questione della guerra in Ucraina, Italia e USA sono sulla stessa lunghezza d’onda. Il premier Meloni, con gli aiuti forniti a Kiev in questi mesi, ha confermato la sua linea atlantista ed espresso più volte senza mezzi termini il pieno appoggio a Zelensky, attanagliato dall’invasione russa.
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