Meloni a Catania: attenzione agli agricoltori, al Sud e l’impegno per l’autonomia energetica

Il discorso di Meloni a Catania ha toccato temi di grande attualità e rilevanza per il futuro dell'Italia. L'attenzione al mondo agricolo, il sostegno al Sud e l'impegno per l'autonomia energetica del paese sono alcuni dei punti salienti del suo intervento

Redazione
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“Le risorse del Pnrr dedicate al mondo degli agricoltori passano ad 8 miliardi di euro. Lo ha annunciato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni da Catania, dove ha visitato il polo 3Sun Gigafactory, la “Fabbrica del sole” del gruppo Enel che entro il 2024 diventerà la più grande d’Europa per la produzione di pannelli fotovoltaici ad altissime prestazioni.

Dal Pnrr 90 milioni per la Gigafactory

“Dal Pnrr arriveranno 90 milioni per questo progetto”, ha dichiarato la premier. “Il contratto di sviluppo permetterà di realizzare il potenziamento dello stabilimento esistente e ci consentirà un nuovo stabilimento per una ulteriore linea di produzione di pannelli fotovoltaici”. Meloni ha poi ricordato le polemiche degli ultimi mesi: “Ricordiamo tutti gli allarmi lanciati sulla capacità dell’Italia di essere competitiva nella spesa legata al Pnrr ma oggi, dopo un anno, abbiamo ottenuto anche il pagamento della quarta rata e presentato gli obiettivi della quinta”.

Colmare il divario del Sud

La questione Sud è stata al centro dell’intervento di Meloni. “Non voglio un Sud che viva di sussidi ma che abbia degli strumenti per combattere ad armi pari, occorre superare questo gap del Mezzogiorno con questi strumenti”, ha detto la premier, che ha poi sottolineato come la zona speciale “rafforzi il Mezzogiorno”. “Spesso ci lamentiamo che non ci sono risorse, ma spesso ci sono e vanno spese meglio. Abbiamo varato un decreto Sud che riorganizza fondi e abbiamo varato accordi di coesione e dove i fondi non vengono spesi possiamo revocare il finanziamento. Nei prossimi giorni presenteremo un accordo di sviluppo e coesione tra i più rilevanti in Italia perché delle risorse di cui disponiamo ogni singolo euro deve arrivare a terra”.

L’autonomia energetica e il ruolo dell’Italia

Meloni ha poi toccato il tema dell’energia, in particolare dell’approvvigionamento italiano. “Non ha molto senso che mentre ci liberiamo di una dipendenza energetica dalla Russia ci consegniamo mani e piedi a catene di approvvigionamento che non controlliamo. Noi dobbiamo essere in grado di produrre una tecnologia che interessa le nostre scelte strategiche per essere padroni del nostro destino”, ha continuato la premier. “L’Italia può essere un hub per l’approvvigionamento europeo ed il Sud ha un ruolo centrale. L’Italia, anche con il Piano Mattei, può essere la porta d’ingresso per l’energia prodotta da altre nazioni da esportare in Europa“.

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