Maggiori investimenti da parte di Pechino e un riequilibrio dei rapporti commerciali tra l’Italia e la Cina, sono questi gli argomenti principalmente affrontati dal Presidente della repubblica Sergio Mattarella in Cina. La visita di Stato ha avuto inizio ieri, con l’incontro con il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, che ha deciso di donare al Capo di Stato italiano un campione del suolo lunare, come simbolo di amicizia e come dimostrazione che “lo spazio continua a rimanere un luogo di collaborazione tra le due Nazioni e non di scontro“.
Nella giornata di oggi, invece, Mattarella ha incontrato il premier cinese Li Qiang, che ha sottolineato la “profonda amicizia e la continua attenzione che il Presidente riserva alla Cina“, e il presidente dell’assemblea nazionale del popolo Zhao Leji nella Sala del Popolo a Pechino. Anche in questo secondo incontro, i toni sono rimasti amichevoli e cordiali, tanto da permettere al Presidente italiano di continuare a portare avanti i suoi obiettivi di disgelo nei confronti del Dragone. Per l’Italia è infatti fondamentale mantenere rapporti di collaborazione con il Paese asiatico, sia alla luce della possibile guerra dei dazi con l’Ue nel settore dell’automotive, sia in vista della salita al potere del neoeletto Donald Trump.
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Il premier Li Qiang nel corso dell’incontro ha infatti parlato di una “profonda amicizia” che lega la Cina all’Italia e che è testimoniata dalle frequenti visite che negli ultimi anni hanno visto protagonisti il Presidente Mattarella e il primo ministro Giorgia Meloni. “Nell’arco di oltre tre mesi i due leader hanno effettuato rispettivamente due visite in Cina a dimostrazione di una grande attenzione e una volontà attiva italiana di approfondire ulteriormente delle relazioni tra Cina e Italia che sono molto apprezzate dalla Cina” ha infatti dichiarato il premier Li Qiang, mostrando la soddisfazione di Pechino per l’interesse italiano.
Cina, Mattarella: “Intensificare la collaborazione sul piano economico“
L’incontro odierno di Mattarella ha seguito più o meno le fila di quello che ieri ha visto protagonista il presidente Xi Jinping. Il Presidente italiano ha infatti ricordato come la collaborazione economica tra Cina e Italia sia fondamentale per entrambi i Paesi e come in questo senso sia necessario un riequilibrio, che permetta alla nostra Nazione di ottenere vantaggi che siano più simili a quelli del Dragone.
“Anche sul piano economico abbiamo visto ieri con il presidente Xi una volontà di intensificare la collaborazione in maniera intensa” ha infatti ricordato il Capo dello stato, facendo riferimento al bilaterale svoltosi ieri, e sottolineando che nell’arco di sei anni, tra il 2016 e il 2022, l’interscambio tra i due Paesi è raddoppiato, passando da 38 miliardi a 74 miliardi. Mattarella ha però voluto mettere in luce il fatto che questo rapporto è comunque ancora al di sotto del potenziale che potrebbe avere un commercio equo tra i due Paesi e ha quindi sostenuto la volontà di ampliare gli scambi e la collaborazione tra Pechino e Roma.
“Abbiamo molto a cuore gli investimenti cinesi in Italia e incoraggiamo quelli italiani in Cina, che sono cresciuti in maniera piuttosto veloce” ha infatti dichiarato Sergio Mattarella, ricordando che nel 2023 hanno toccato i 15 miliardi, per poi aggiungere: “Auspichiamo che anche quelli cinesi possano crescere in Italia velocemente così come quelli italiani“.
Il Capo dello Stato italiano ha poi sfruttato questa visita per ricordare il profondo legame storico e culturale che lega i due Paesi, citando le figure di Marco Polo e Matteo Ricci e sostenendo che ad oggi “il rapporto antico tra Cina e Italia trova una declinazione attuale, piena, collaborativa, sul piano sia politico, nella visione internazionale per quanto riguarda la volontà di pace, di multilateralismo, di collaborazione, di apertura nelle relazioni economiche, sia sul piano culturale, nella collaborazione intensissima che vi è nei nostri Paesi“.
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