Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio ai prefetti d’Italia in occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica, che verrà celebrata domani. Il Capo dello Stato ha voluto ricordare ai funzionari pubblici il loro compito fondamentale all’interno della società e soprattutto il ruolo centrale che domani dovrà svolgere la memoria.
“Fare memoria è un esercizio proprio a ogni cittadino e soprattutto per quanti, esercitando pubbliche funzioni, trovano nei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà una bussola di sicuro orientamento di fronte alle complesse sfide del presente – ha dichiarato infatti Mattarella – I Prefetti, in particolare, sono chiamati nei territori provinciali a essere, ogni giorno, perno di unità e di coesione sociale, incarnando, nei delicati ambiti affidati, la missione di instancabili ‘operatori della Costituzione‘, adoperandosi per il bene comune“.
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Il Presidente ha poi voluto ricordare ai prefetti come il loro lavoro sia “prezioso a favore dell’unità del Paese e della sua coesione” e come allo stesso tempo questi debbano ergersi a protettori della popolazione, creando “efficaci cornici di sicurezza per territori sempre più sicuri e vivibili. Vale per la garanzia dell’esercizio del diritto di riunione e manifestazione, vale per la tutela delle libertà dei cittadini nello svolgersi della vita quotidiana, per lo sviluppo“.
Mattarella: “La democrazia è nata dalla liberazione“
“Nel 1946 la scelta del popolo italiano per la Repubblica scrisse una pagina decisiva di democrazia e pose le basi per un rinnovato patto sociale, che avrebbe trovato compiuta articolazione nella Carta costituzionale” ha ricordato il presidente Mattarella, sottolineando come questo fosse “un esito al quale si giunse dopo i tragici eventi bellici e la lotta di Liberazione dal nazifascismo, costellata da molteplici episodi di eroismo, da eccidi efferati, di cui nel corso di quest’anno, con commossa partecipazione, viene commemorato l’ottantesimo anniversario in numerose località“.
Proprio in queste ricorrenze si comprende l’importanza della memoria, del ricordo e del non voler dimenticare. “Fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità – ha sottolineato il Capo dello Stato – per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività, inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità“.
Rivolgendosi poi direttamente ai Prefetti, Mattarella ha voluto inviare loro un messaggio di solidarietà e auspicio: “Nel rinnovare i sentimenti di gratitudine della Repubblica per l’opera prestata, rinnovo ai Prefetti e a tutti coloro che si adoperano per il bene della collettività gli auguri di buon lavoro e di buona Festa, nell’auspicio che la ricorrenza del 2 giugno rafforzi la consapevolezza e l’orgoglio della partecipazione, prerogativa di ciascun cittadino“.
Mattarella sull’importanza della sinergia, della solidarietà e dell’autonomia
Sergio Mattarella ha ricordato come l’unità della democrazia venga rinsaldata e come venga valorizzata l’autonomia e rafforzata la solidarietà nel momento in cui “Quando vengono tessute proficue sinergie tra le Istituzioni locali e favoriti percorsi di raccordo tra il centro e i territori, quando insieme vengono affrontati gli eventi emergenziali, quando gli enti locali sono sostenuti nel superamento dei momenti di crisi amministrativa e finanziaria“. Un invito alla collaborazione, alla sinergia e alla responsabilità civile necessaria a spronare coloro che guidano il popolo.
“Con il contrasto alle spinte criminali, alla violenza e alla disgregazione, con la promozione, in particolare tra le giovani generazioni, della diffusione dei valori del rispetto della persona e del dialogo tra le distinte posizioni politiche, sociali, culturali, religiose – ha continuato il Presidente della Repubblica – , si affermano importanti testimonianze di devozione alla Repubblica e di senso dello Stato“.
Domani, in occasione delle celebrazioni del 2 giugno, la facciata principale di Palazzo Chigi sarà illuminata con il tricolore italiano, dalla mezzanotte all’alba e dall’imbrunire alle 23.59 di domenica 2 giugno. Inoltre, sempre nella giornata di domani, in Piazza Colonna si terrà l’esibizione delle Bande Musicali delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, a partire dalle ore 14.30 e fino alle 18.30.
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