Nel giorno in cui si celebra l’Unità Nazionale e in cui si onorano le Forze Armate, un pensiero commosso e inquietato si rivolge verso quei territori in cui la guerra ancora imperversa. La Russia, l’Ucraina e il Medio Oriente sono zone di battaglia lontane, che però riaccendono nell’Italia il ricordo di un periodo buio, angosciante e carico di timore. Lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di dedicare il suo annuale discorso anche a queste brutali situazioni, che purtroppo vedono coinvolto anche il coraggio delle nostre Forze armate, dislocate in luoghi lontani a combattere e proteggere la pace e la prosperità altrui.
“Un particolare pensiero ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace” ha infatti dichiarato il Capo dello Stato, rivolgendo un pensiero sentito a coloro che quotidianamente operano per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dalla guerra, che vivono condizioni umanitarie drammatiche, sempre nell’ottica di “promuovere il rispetto del diritto internazionale umanitario“.
Lo sguardo, quindi, non può che rivolgersi ai militari operanti nel contingente Unifil, situato sulla Blue Line, ovvero la striscia “cuscinetto” che separa il Libano ed Israele, e che nelle ultime settimane sono finiti al centro della disputa tra i due Paesi. La paura, il pericolo e la consapevolezza dell’impossibilità di intervenire sono divenuti centrali per il nostro Paese, che ha duramente condannato i presunti attacchi delle truppe israeliane nei confronti delle basi dell’Onu in Libano.
Mattarella: “L’Italia Paese unito e portatore di valori di pace“
Il Presidente della Repubblica ha espresso i suoi elogi alle Forza Armate in una lettera indirizzata al ministro della Difesa, Guido Crosetto, in cui ha ricordato come la ricorrenza del 4 novembre celebri “le imprese che hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace” e come allo stesso tempo in questo giorno si debba inevitabilmente rivolgere l’attenzione a quegli avvenimenti lontani, che però riportano alla mente i “combattimenti sanguinosi” che portarono solamente devastazione e dolore.
Mattarella ha quindi voluto ricordare il percorso che, “dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica“, ha permesso di dare vita ad un “Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale“. Così, il Capo dello Stato ha mostrato l’orgoglio che tale consapevolezza provoca nelle Istituzioni e nei vertici dello Stato e che dovrebbe essere riflessa anche nella sua popolazione.
In questo senso, il Presidente ha poi voluto elencare i nomi di tutte le Forze dell’Ordine italiane, “l’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza“, sottolineando l’apporto che queste garantiscono alla difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo e alla tutela dei diritti di ciascun cittadino, ricordando anche i rischi che tali missioni portano con sé, affrontati con coraggio e dedizione dai militari italiani.
Mattarella: “Un pensiero riconoscente a chi ha sacrificato la vita per l’Italia“
Sergio Mattarella ha poi voluto dedicare parte del suo messaggio a tutti coloro che hanno dedicato la loro vita a protezione del Paese, per poi purtroppo perdere la vita nel corso del loro compito. “Il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia” ha infatti dichiarato il Presidente della Repubblica, evidenziando il ruolo fondamentale della memoria, del ricordo, che permetterà alle nuove generazioni, e in generale ai cittadini italiani, di non dimenticare il modello che questi hanno creato.
“La loro memoria – ha infatti proseguito il Presidente della Repubblica – suona come un’esortazione alla coscienza civile del Paese, specie ai giovani, affinché sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione“. Il messaggio di Mattarella ha proseguito poi con un ringraziamento sentito a tutti coloro che militano nelle forze armate e che quotidianamente pongono a rischio la loro vita con coraggio e devozione. “Viva le Forze Armate, viva l’Italia“, ha quindi concluso il Capo dello Stato.
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