Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella difende a spada tratta l’Onu dopo la questione sorta dalle dichiarazioni del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Non è certo un mistero che il Capo di Stato sia sempre più preoccupato per l’andamento del contesto internazionale.
Mattarella e il cambiamento degli equilibri mondiali
La guerra in Ucraina e quella scoppiata tra Hamas e Israele stanno mettendo a dura prova il Paese e il mondo intero con conseguenze a livello umanitario, economico e geopolitico. Il panorama internazionale è in costante mutamento e, ancora prima degli attacchi a Gaza, Mattarella aveva parlato di un clima simile al ’38-’39, vigilia della Seconda guerra mondiale.
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“Se l’Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri paesi ai confini con la Russia e questo condurrebbe a un conflitto generale e devastante“ aveva detto a Porto davanti ai presidenti non esecutivi Ue, riflettendo come dopo venti mesi dall’invasione militare russa dell’Ucraina non esiste ancora la consapevolezza che la difesa di Kiev è la difesa dell’Europa.
Si tratta di una visione cupa ma che – come scrive Il Sole 24 Ore: “Nasce dalla considerazione che l’aggressione contro Kiev della Russia, in quanto potenza mondiale, ha modificato gli equilibri e portato a reazioni a catena su una serie di Paesi. C’è un fronte nel Nagorno-Karabakh, uno tra Serbia e Kosovo e ora quello potenzialmente più esplosivo in Medio Oriente. Con il rischio che il conflitto si estenda“.
L’Onu va rafforzato
Ieri, Mattarella ha richiesto un rafforzamento dell’Onu: “Alle volte che ci si rivolge all’Onu con spirito critico, sottolineandone i limiti anziché successi, ci si dimentica che la capacità dell’Onu dipende dalla disponibilità degli Stati membri. Quindi occorre secondo l’Italia, affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni e le controversie. Per questo l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili, anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa“.
A seguito delle dichiarazioni del Capo di Stato, dal Quirinale specificano come le sue parole si riferiscano alla difesa dell’organizzazione in sé, escludendo quindi possibili collegamenti con il segretario generale Guterres.
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