Manovra, Giorgetti: “Nessuna nuova tassa, rivalutazione pensioni e sacrificio delle banche”

Il ministro dell'Economia ribadisce i punti salienti della manovra approvata ieri dal Cdm: taglio del cuneo fiscale, aumento pensioni, congedi parentali e sanità

Giulia Fuselli
6 Min di lettura

Nella conferenza stampa tenutasi stamane a Palazzo Chigi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato un importante passo avanti nell’ambito della gestione economica del Paese: l’accordo raggiunto con la Commissione Europea per l’estensione del Piano di Sviluppo Nazionale (PSB) a sette anni. “Questo accordo, insieme agli impegni presi dal governo, ci consente di mantenere un quadro di finanza pubblica coerente con la legge di Bilancio che presenteremo la prossima settimana“, ha dichiarato Giorgetti, sottolineando l’importanza di una pianificazione a lungo termine per il rilancio economico dell’Italia.

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti
Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti

La legge di Bilancio, ha spiegato il ministro, sarà presentata in Parlamento entro i termini previsti, con l’obiettivo di avviare il dibattito politico al più presto. “Prevediamo di presentarla lunedì 21, dato che domenica 20 è una giornata festiva“, ha specificato. Giorgetti ha anche anticipato che, subito dopo il Consiglio dei Ministri, seguirà una conferenza stampa con la Presidente del Consiglio, la quale non ha potuto partecipare a causa di impegni a Bruxelles, ma è desiderosa di interagire con i giornalisti.

Manovra: i punti cardine

Uno dei punti salienti della manovra è il taglio del cuneo fiscale, confermato da Giorgetti: “Non solo confermiamo il taglio, ma stiamo lavorando per garantire benefici anche per i redditi fino a 40mila euro. Stiamo valutando la possibilità di estendere i vantaggi ad altre classi di reddito, sempre con un occhio di riguardo per le famiglie“. Questo intervento è visto come un modo per stimolare la crescita dei consumi e supportare i ceti medio-bassi, che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi economica.

Inoltre, il ministro ha annunciato un rafforzamento dei congedi parentali, portandoli all’80% per un periodo che va da due a tre mesi. “Questo è un passo fondamentale per supportare le famiglie e promuovere una maggiore equità sociale“, ha affermato. Sul tema delle banche, Giorgetti ha affermato: “Qualcuno lo chiama extraprofitto, altri contributo, io lo chiamo sacrificio. Spero che questo termine, spesso frainteso, venga ora compreso nel suo reale significato“. Ha ribadito che le banche saranno chiamate a fare la loro parte nel contribuire alla stabilità economica del Paese.

È importante notare che non solo confermiamo il cuneo fiscale, ma stiamo anche cercando di includere benefici per chi ha redditi compresi tra 35mila e 40mila euro“, ha proseguito Giorgetti, sottolineando che “ci saranno vantaggi significativi per i redditi medio-bassi, assicurando che nessuno avrà una situazione economica peggiore rispetto a prima“. Giorgetti ha inoltre affermato con fermezza: “Noi combattiamo l’evasione fiscale non con proclami, ma con azioni concrete“.

Passando al tema delle pensioni, il ministro ha annunciato un innovativo meccanismo di incentivazione per la permanenza in servizio: “Ci sarà un incentivo significativo dal punto di vista fiscale, specialmente per i settori con difficoltà di reclutamento“. Questo intervento mira a rispondere alle esigenze di professionalità in ambiti critici, favorendo la continuità lavorativa. In merito alla spesa per la sanità, Giorgetti ha chiarito: “Questo è l’unico settore della manovra che non subirà modifiche. La spesa rimarrà invariata rispetto al PIL“. Questa decisione è stata accolta positivamente, considerando l’importanza della salute pubblica in un periodo post-pandemico.

Manovra: le parole del viceministro Maurizio Leo

Infine, per quanto riguarda le detrazioni edilizie, il viceministro Maurizio Leo ha spiegato che “prevediamo una detrazione del 50% per la prima casa e manteniamo il 36% per le seconde case“. Ha anche annunciato che “la detrazione per i bonus mobili sarà prorogata al 50% per gli acquisti nel 2025“, offrendo un ulteriore incentivo per le ristrutturazioni. Leo ha poi risposto a domande riguardanti le risorse attese dal concordato preventivo biennale. “Per quanto riguarda il concordato, è consuetudine effettuare i pagamenti a ridosso della scadenza. Attendiamo quindi il 31 ottobre“. “C’è un certo entusiasmo attorno a questa misura, che riteniamo fondamentale per stabilizzare il gettito fiscale negli anni a venire“, ha aggiunto, sottolineando come il concordato possa porre le basi per un adeguamento economico a lungo termine.

In un altro intervento, Leo ha confermato una novità significativa presente nella manovra: “Abbiamo previsto la detassazione triennale dei premi di risultato, riducendo l’aliquota dal 10% al 5%“. Questo cambiamento mira a incentivare le performance lavorative e a migliorare il benessere dei dipendenti. Inoltre, il viceministro ha comunicato un innalzamento della soglia di non imponibilità per i fringe benefit, che passa a mille euro, e addirittura a duemila euro in presenza di figli a carico. “Queste misure sono state pensate per sostenere le famiglie e promuovere una maggiore equità“, ha sottolineato Leo.

Un altro punto importante discusso è l’incremento della tassazione sulle plusvalenze derivanti da investimenti in bitcoin. “Prevediamo di aumentare la ritenuta sulle plusvalenze su bitcoin dal 26% al 42%“, ha spiegato Leo, evidenziando l’intenzione del governo di adeguare la tassazione alle nuove realtà del mercato digitale.

Il governo si impegna a sostenere i redditi medio-bassi, senza introdurre nuove tasse, mentre continua a garantire un’attenzione particolare al settore pubblico e alle esigenze delle famiglie. Giorgetti ha concluso sottolineando: “Questa manovra rappresenta un passo importante verso la stabilità e la crescita economica, con un chiaro focus sui diritti dei cittadini e sul miglioramento della qualità della vita“.

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