Dopo un vertice di tre ore, Palazzo Chigi ha riconfermato i pilastri della Manovra 2024: taglio del cuneo fiscale, misure per la famiglia, Irpef ed i contratti della Pubblica amministrazione.
“Clima di grande collaborazione e determinazione nella maggioranza in vista della Legge di Bilancio. Il ministro Giorgetti ha svolto una relazione sull’impostazione della Legge che andrà in approvazione nel prossimo Cdm di lunedì” si legge in una nota da Piazza Colonna.
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Manovra 2024: cosa c’è di nuovo sul tavolo
Al termine della riunione, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha redatto una relazione sulla legge di Bilancio, confermando l’intervento sui redditi e sulle pensioni medio-bassi. Subito smentite le ipotesi di sanatorie fiscali o edilizie: con il decreto fiscale arriva invece, la rateizzazione valida per l’acconto di novembre su autonomi e partite Iva. Il governo punta a farla partire già da novembre 2023.
Manovra, Meloni invita alla prudenza
La premier Meloni ha rivolto ai capogruppo un appello alla prudenza. Di fatto, occorre uno sforzo comune per la Manovra che punta a degli emendamenti di sostanza sui temi cardine. La crisi in Israele modifica uno scenario che già di per sé è complicato. Le conseguenze del conflitto si riversano inevitabilmente sull’Italia nel costo del gas e delle bollette a scapito anche delle famiglie italiane.
L’appello della Meloni verte su questo: non farsi cogliere impreparati davanti le sfide poste dal quadro internazionale, mantenendo quindi, una linea di ‘prudenza’ nella Manovra anche nel passaggio in Parlamento.
Manovra: le parole di Lupi
Al termine del vertice a Palazzo Chigi, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi afferma: “Più che stringere i tempi abbiamo concordato che in un momento come questo c’è bisogno di responsabilità, concretezza, serietà e la manovra sarà incentrata su questo e c’è veramente una condivisione da parte di tutta la maggioranza“. Lupi insiste poi sui tempi tempi: una sfida responsabile da non poter perdere.
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