Nell’ampio bacino delle riforme, “bisogna iniziare a parlare della riforma delle carceri“. A spingere sull’argomento è Riccardo Magi, l’appena riconfermato Segretario di +Europa durante il congresso del partito in chiusura oggi a Roma, con 205 preferenze, ha ricordato come le carceri siano la “spia del deterioramento dello stato di diritto“.
Nello specifico, Magi, che era stato tra le altre cose promotore del referendum sulla legalizzazione della cannabis, intenderebbe prendere in considerazione anche la questione antiproibizionista per delineare ciò che sta avvenendo in Italia. Ossia, come il Governo stia follemente “mettendo in ginocchio un settore come quello della canapa” per l’introduzione di pene e trattando gli imprenditori come “narcos“.
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Per l’ex Segretario dei Radicali Italiani il discorso sarebbe decisamente più ampio, dove “Mantovano il talebano” affronterebbe tali questioni in modo ideologico integralista e il “beato ministro Nordio” affermerebbe che che i suicidi non sono legati al sovraffollamento delle carceri.
La riforma delle carceri, secondo Magi, dovrebbe essere affrontata a partire dalla proposta del numero chiuso, secondo la quale non si deve andare in carcere se non per reati gravissimi, anche perché “non ha senso riempire fino a scoppiare” le case circondariali. Da prendere in considerazione, inoltre, è la proposta avanzata in Parlamento, con Della Vedova e i gruppo di opposizione, escluso il Movimento 5 Stelle, di istituire case di inserimento sociale.
Si tratterebbe, in particolare, di luoghi dove “persone che hanno meno di un anno da scontare, novemila nel Paese, possano scontare l’ultimo anno in una condizione di piccoli numeri e in luoghi finalizzati al reinserimento lavorativo“.
Magi sul referendum cittadinanza
Nel proseguire il suo intervento, Magi è tornato sul referendum abrogativo sulla cittadinanza, che propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extra UE maggiorenni per ottenere la cittadinanza italiana. “Troveremo ostacoli enormi – ha avvertito il Segretario di +Europa – ma è una questione di pratica democratica“, ma l’importante è aver avuto riconosciuto dalla Corte Costituzionale il referendum sulla cittadinanza.
Una conquista che Magi sottolinea orgoglioso, soprattutto dopo le parole ricevute dalla Segretaria del Pd, Elly Schlein che ha apprezzato il coraggio di +Europa di essere partiti e rassicura la presenza dem al loro fianco. “Da oggi, da qui, deve iniziare l’apertura dei comitati per il Sì in tutte le regioni italiane“, incita Magi rimanendo realista e specificando che si tratterà di “una pratica difficilissima“.
L’ex presidente del partito torna poi a rivolgersi a Schlein ringraziandola della sua presenza e per essere stata esplicita e chiara nel suo intervento, dichiarando di non aver mai sentito negli scorsi anni segretari del Pd attribuire valore agli obiettivi che li accomunano. “Questo ci deve far riflettere – rimarca Magi – anche su come creare convergenze“, soprattutto in riferimento alla centralità della dimensione europea, “individuando nel salto di qualità del processo di integrazione europea” la chiave di volta possibile per affrontare le possibili future crisi.
Da qui, il Segretario romano riflette sull’andamento dell’Ue, che negli ultimi mesi rischia di ritrovarsi con i “connotati stravolti” rispetto a come è stata edificata negli ultimi 80 anni. “Ci si interroga – spiega Magi – sull’antidoto all’autocrazia, della democrazia che può essere proposta come qualcosa di accattivante populisticamente“. Quindi, però, non più costituzionale perché non prevederebbe limite al potere e tutto diviene verticistico. Una nuova impostazione dell’Ue, che a detta di Riccardo Magi, che riguarda solo il “rapporto diretto tra il popolo e il leader” e il potere che è costretto a sciogliersi da tutti i vincoli.
Sembrerebbe che, ora, la democrazia, che fino a qualche tempo fa era data per scontata, stia subendo una teorizzazione volta all’antidemocrazia. A fronte di tutto questo, il Segretario di +Europa avrebbe fatto rivelato la necessità di un uso rinnovato della “non violenza, per far emergere la natura di questo potere, assoluto, violento e antidemocratico“.
Magi confermato Segretario di +Europa
Oltre a Magi confermato Segretario, l’esito del congresso di +Europa ha visto Carla Taibi rieletta Tesoriera del partito, Matteo Hallisey, invece, è il nuovo Presidente battendo Benedetto Della Vedova e succedendo a Emma Bonino che era in carica dal 21 Luglio 2024.
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