Magdeburgo, gli effetti dell’attentato: Piantedosi convoca il vertice di sicurezza

In seguito all'attacco verificatosi nel mercatino di natale della città tedesca di Magdeburgo, il ministro degli Interni ha ordinato l'immediata implementazione dell'attività informativa, investigativa e di controllo del territorio italiano

Redazione
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Il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, questa mattina, si è riunito al Viminale per valutare i profili di rischio in vista del Giubileo che investirà la Capitale di pellegrini da tutto il mondo dal 24 dicembre. I rappresentanti delle forse di polizia e dell’intelligence si sono coordinati per valutare la situazione anche in seguito all’attentato di ieri sera ai mercatini di Natale nella città tedesca di Magdeburgo. Un drammatico massacro che ha sicuramente alzato il grado di allarmismo anche in Italia. Agli esiti di tale riunione, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha voluto convocare per questo pomeriggio i vertiti degli apparati di sicurezza affinché venga fatto il punto della situazione.

L’attentato a Magdeburgo: gli effetti su Milano

Di certo, tutti i luoghi di culto di particolare concentrazione di manifestazioni a carattere religioso, purtroppo richiamano l’attenzione di eventi drammatici come l’attacco a Magdeburgo. Di conseguenza, l’incremento delle attività di monitoraggio e controllo del territorio sarà previsto anche nei luoghi con maggior presenza di pubblico. Tali decisioni sono emerse nel corso della riunione di coordinamento convocata d’urgenza questa mattina dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia e che ha visto riuniti i vertici provinciali delle Forze di Polizia.

Tutti i luoghi interessati da eventi e manifestazioni con cospicuo afflusso di pubblico, nonché i siti dove tradizionalmente sono allestiti mercatini e fiere natalizie, gli obiettivi istituzionali e di governo, gli scali aeroportuali e ferroviari, le stazioni della metropolitana, le reti del trasporto pubblico e le fermate di stazionamento dei bis turistici” necessiteranno di un incremento e una sensibilizzazione delle attività di controllo del territorio, spiega la Prefettura.

Mercatini di Natale blindati dopo Magdeburgo

Anche in Italia, come in Germania, i mercatini di Natale sono una tradizione che si ripropone ogni anno durante questo periodo di feste. Uno dei luoghi più caratteristici per questo tipo di attività, è Bolzano con il meraviglioso Mercatino di Natale, che dopo l’attacco terroristico che ha visto coinvolti 4 morti a Magdeburgo, si presenta iper blindato e protetto. Nello specifico, in Piazza Walther sono stati predisposti “cordoni” di pattuglie di forze dell’ordine ad ogni ingresso alla fiera, mentre la protezione civile dell’Ana sta posizionando ulteriori barriere di sicurezza in cemento cosicché vengano ostacolati i mezzi non autorizzati all’ingresso nella piazza.

Trento è un’altra delle città che si è vista blindare con un’alta concentrazione di uomini in borghese e in divisa delle forze dell’ordine, con presidi di sicurezza e cubi di cemento in Piazza Fiera. “Lo scopo di tali iniziative è di garantire a tutti i cittadini e visitatori la possibilità di assistere a questi eventi in tranquillità e serenità“, dichiara il questore di Bolzano Paolo Sartori, spiegando che con un’ordinanza avrebbe disposto specifici servizi di sicurezza pubblica in vista delle numerose manifestazioni natalizie in programma in tutta la provincia di Bolzano.

Infatti, “con la compartecipazione di tutte le forze di polizia, – spiega il questore –secondo le indicazione arrivate dal ministero dell’Interno e come emerso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica“, si punta a creare un’atmosfera distesa e festiva. La Circolare di pubblica sicurezza diffusa dalla Polizia ed inviata a prefetture e questure in seguito all’attentato di Magdeburgo, sollecita un “immediato rafforzamento della vigilanza nelle aree maggiormente attrattive sotto il profilo turistico e commerciale“, nonché dove “vengono allestiti mercatini e fiere natalizie e sui siti che ospitano eventi di intrattenimento“, insieme a tutti gli obiettivi sensibili ritenuti a rischio.

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