La notte del giudizio ha visto l’alba. Si è contemplato il sogno di Conte nel risultato del voto-bis a suo favore, confermando lo Statuto del Movimento e cancellando la figura del Garante. Il fondatore è ufficialmente fuori gioco. Voto-bis sulle modifiche allo Statuto che conferma la linea del leader. Stando ai dati forniti dal Movimento, quasi il 65% degli aventi diritto, si tratta di circa 4000 in più rispetto alla prima tornata, ha sancito la svolta e la volontà di cambiamento, troncando con il passato grillino.
“Ora si volta pagina“, lo afferma categorico l’avvocato di Volturara Appula. Il risultato-bis della votazione che si era aperta giovedì 5 dicembre, è garanzia per la seconda volta del desiderio “della comunità” di ribaltare l’assetto del Movimento. Quindi, non esisterà più il Garante, mandato alla gogna da oltre l’80% dei votanti. “Andiamo avanti con grande forza – commenta l’ex premier il responso delle urne – con l’orgoglio di quel che abbiamo fatto ma lo sguardo fisso sul futuro. Abbiamo una passione immensa a tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese“.
Conte vincitore-bis
Non è una sorpresa, bensì un risultato che sottolinea una vittoria ancor più netta rispetto al 24 novembre. Una vittoria che, secondo il ragionamento del Movimento, conferma quello che Conte aveva previsto. Dunque, i tentativi dissuasi del comico ligure sono serviti a ben poco. Anzi, “questa è l’onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero“, scrive sui social il vincitore.
Infatti, la base pentastellata ha largamente raggiunto il quorum: hanno votato 58.029 iscritti su 89.408. Rispetto alla prima Consultazione, erano stati rimessi in votazione solo alcuni quesiti relativi modifiche statuarie, ossia ruolo del Presidente, ruolo del Garante, proposte relative al Comitato di garanzia e al Collegio dei probiviri, modalità di votazione per le modifiche statutarie e modifica del simbolo.
La volta precedente era passato il superamento del limite dei due mandati con 72% dei votanti a favore, confermando anche l’orientamento “progressista indipendente” della forza politica e il via libera alle alleanze con altri partiti. In questa seconda Consultazione ha votato per l’eliminazione del ruolo del Garante l’80,56% degli iscritti, contro il 16,09% a sfavore e il 3,36% di astenuti. L’abolizione del Garante era già stata approvata la prima volta con un abbondante 63,24% dai votanti, ed era stata abbandonata con entusiasmo dalla kermesse Nova.
E mentre il Presidente Conte invita a collegarsi oggi pomeriggio per le 16.oo perché ha “delle cose molto importanti da dirvi“, ed esultando con un fiero “Viva il Movimento!“, Beppe Grillo ha citato la scena finale del film “The Truman show“, con la frase scritta nel post “Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte“, quella pronunciata da Jim Carrey nella pellicola.
Lo show di Grillo
Quindi, l’esito delle votazione consegna ufficialmente nelle mani del leader le chiavi del M5s ma difficilmente potrà troncare la polemica infinita tra i due pretendenti pentastellati che ha accompagnato i dibattiti politici fino ad oggi. Impensabile credere che Grillo resti in silenzio. Ora resta solo da capire se, come aleggiava nell’aria nei giorni scorsi, il fondatore abbia intenzione di innescare una vera e propria battaglia legale sulla proprietà del logo pentastellato.
Simbolo che la base del Movimento 5 stelle conferma con il voto la procedura per la sua modifica con l’84,91% dei favorevoli. Quindi, il leader Conte potrà proporre un cambiamento con l’approvazione del Consiglio nazionale e del voto degli iscritti.
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