La lotta fratricida del M5s continua. L’ultima mossa l’ha compiuta Beppe Grillo, che ieri sul suo blog ha pubblicato un messaggio più o meno velato, con l’obiettivo di risvegliare i supporter pentastellati convincendoli della falsità di Giuseppe Conte. Nello stesso momento, i suoi sostenitori interni al partito hanno scritto un documento in vista dell’Assemblea Costituente in programma il 23 e 24 novembre, in cui contestano Conte e avanzano delle proposte per il futuro.
Il messaggio di Grillo
“Spesso crediamo a idee false. Sappiamo un po’ che sono false. Ma pensiamo che dovrebbero essere vere. Tutti. Siamo fatti così”. Inizia così il nuovo attacco di Grillo sul suo blog contro il leader Conte e l’Assemblea Costituente. Il post, intitolato “Certe idee sono false ma dovrebbero essere vere”, è pieno di esempi di vita quotidiana che vogliono far passare il messaggio della facile tendenza dell’uomo a credere in qualcosa che in fondo sa essere falsa: come le donne che comprano una crema anti-vecchiaia.
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Oppure l’esempio dei prodotti con Aloe vera, in cui il marketing tende a sottolineare la parola “vera”, che ci conquista. Ma la realtà è che non esiste un’aloe falsa. Siamo consapevoli che ci sono cose che non servono o che non possono farci raggiungere l’obiettivo per cui il marketing dice che sono state fatte, “ma facciamo finta di crederci. In ognuno di noi c’è un piccolo terrapiattista”. L’ultima frase del suo post, staccata dalle altre e in grassetto, è un post scriptum in cui Grillo precisa “anche persone che pensiamo siano vere sono false“. Un attacco mirato a Giuseppe Conte, il quale per il garante sarebbe come un prodotto di marketing che convince le persone nonostante la sua falsità.
Questo nuovo attacco fa seguito a quello di giorni fa, in cui su uno stato Whatsapp Grillo aveva scritto “Si muore più traditi dalle pecore che sbranati dal lupo”. Il riferimento era alle elezioni in Liguria che hanno mostrato che il partito ha ricevuto metà dei voti rispetto alle europee dell’8 giugno, a causa della faida tra Conte e Grillo e quindi del disorientamento degli elettori pentastellati.
Il documento dei pentastellati grillini
I sostenitori di Grillo e del partito dell’origine hanno redatto un documento di 27 pagine in cui contestano l’attuale leader Conte e avanzano delle proposte per il partito del futuro. Questo in vista dell’Assemblea Costituente di fine novembre, vista con occhi negativi da Grillo e dai suoi seguaci, perché finalizzata a rivedere dei punti importanti del partito, come il nome e il simbolo, i due mandati e il ruolo del garante.
Il documento è opera di una parte del movimento giovanile e di grandi nomi come l’ex ministro Danilo Toninelli, la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone e l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. I punti presentati sono innanzitutto contro l’attuale gestione del partito. Si parla di “verticismo e assenza di partecipazione” e si condanna “l’autodefinizione di forza appartenente al campo progressista se intesa come posizionamento politico che ci collocherebbe obbligatoriamente al fianco o, ancora peggio, all’interno del centrosinistra”.
Per questo motivo il partito deve tornare a prendere la posizione di terza via tra destra e sinistra: “Stare più a sinistra delle sinistre sulle politiche sociali, del lavoro e ambientali, e più a destra delle destre nel sostegno alle piccole e medie imprese, sulle politiche industriali e gli investimenti strategici, infrastrutturali e tecnologici”.
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