Lollobrigida: “Uniti con la maggioranza per la manovra, ma FdI centrale”

Il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha affrontato alcuni tra i maggiori temi politici del momento. Tra questi spazio anche alla nomina di Arianna Meloni a responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia

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Il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha affrontato alcuni tra i maggiori temi politici del momento. Tra questi la nomina di Arianna Meloni a responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia e la prossima manovra di bilancio, che sarà caratterizzata da tagli e sacrifici.

Lollobrigida: “Maggioranza unita, FdI centrale”

Punto focale del discorso è la rassicurazione del ministro riguardo la compattezza del governo anche in vista della manovra economica: “Questa maggioranza è unita, non ho mai visto un litigio in Consiglio dei ministri, non una divisione. Non credevo fosse possibile”.

Fatte le rassicurazioni sul clima positivo che si respira negli incontri del Governo, Lollobrigida ha però voluto sottolineare e mettere in chiaro la centralità di Fratelli d’Italia rispetto agli altri partiti: “La maggioranza sta assumendo una fisionomia diversa da un tempo e ora FdI ha il dovere di essere il partito centrale, senza mire egemoniche”. Quel senza “mire egemoniche” che vuole calmare le acque agitate da Salvini e Tajani in vista delle prossime elezioni europee.

Manovra, Lollobrigida: “Ci muoveremo uniti senza perdere tempo”

Il ministro Lollobrigida ha poi parlato della manovra che attuerà il governo. In particolare, sono tanti i temi che dovranno essere tenuti in considerazione come il prezzo dei carburanti e il malumore riguardo alle accise, che mantengono elevato il costo ai distributori. Inoltre, a tenere banco ci sono anche le pensioni, con Tajani che ha chiesto un aumento di quelle minime e Salvini che batte forte sulla necessità di rivedere la quota in uscita.

Si tratterà quindi di una manovra di sacrifici, come dimostra la difficoltà a tagliare le accise, la cui discussione è in programma già da oggi, 4 settembre, con l’incontro che Lollobrigida ha in programma con Donzelli, per FdI, Calderoli e Locatelli, per la Lega, e Lupi e e Cesa per Noi moderati: “Ci vedremo per iniziare il lavoro in vista delle tornate amministrative di primavera. Non vogliamo perdere tempo e muoverci uniti, è un segnale chiaro”. Ma fuor di metafora si può già dire che il Governo non può rinunciare alle maggiori entrate che sono date dalle accise, che aumentano in funzione degli aumenti alla pompa.

E’ certo che il dialogo è fondamentale per scrivere una legge di bilancio il più possibile condivisa. Ma è altrettanto palese che non sarà agevole superare malumori su temi che sono strettamente legati alle distinzioni tra le forze politiche. Le chiamano bandierine, ma sono temi, valori e prospettive che incidono sul futuro di tutti i soggetti che animano la scena politica. Maggioranza e opposizione che si mettono a nudo davanti ai cittadini elettori. Questa la situazione e il ministro Lollobrigida si è portato avanti nel lavoro mettendo bene in chiaro la posizione di FdI rispetto agli altri partiti: gli elettori hanno assegnato a Fratelli d’Italia un ruolo centrale e decisionale, questa la sintesi.

Lollobrigida: “Arianna si metta ai remi, familismo? Si usa solo con noi”

Il ministro dell’agricoltura è intervenuto anche a proposito della nomina di Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia e sua consorte, alla segreteria politica: “Noi eravamo un partito che nel 2012 aveva qualche centinaio di iscritti e una decina di dirigenti. Grazie a loro è cresciuto e non è facile sostituire chi ha partecipato a questa impresa”.

Fatta la difesa d’ufficio della sua consorte e del gruppo storico di iscritti e dirigenti politici, Lollobrigida ha spiegato che, a suo parere, è una nomina che non deve destare stupore, ma che porta chi ha lavorato sullo sfondo in primo piano: “Molti di noi sono al governo o ai vertici delle istituzioni e in Parlamento e trovo normale che chi come Arianna si trovava dietro le quinte si metta ai remi della barca”.

Ma sono in tanti quelli che accusano Fratelli d’Italia di essere un partito familistico ed a loro dedica una replica al vetriolo: “Si usa solo con noi e non mi pare si sia detto qualcosa su coppie come Togliatti e Iotti, o più recentemente Franceschini e compagna, Fratoianni e moglie o Fassino e la sua, giustamente, perché sono tutti entrati in politica”.

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