Lollobrigida ferma Frecciarossa, Romeo (Lega): “E’ una cosa che bisognava evitare”

La notizia corre veloce e arriva all'opposizione che scatena la bufera su Lollobrigida. Da Italia Viva al Pd al M5S, si va all'attacco

Redazione
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Non si era mai vista una scena del genere, eppure, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida si è reso protagonista di un ‘quasi film d’azione’. Con un ritardo del treno di oltre 110 minuti, l’Istituzione ha chiesto di poter scendere dal Frecciarossa alla stazione di Roma Ciampino per arrivare in tempo ad un evento a Caivano, cui era chiamato a partecipare.

Francesco Lollobrigida, ministro dell'agricoltura
Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura

La notizia corre veloce e arriva all’opposizione che scatena la bufera sul ministro. Da Italia Viva al Pd al M5S, si va all’attacco: “Dimissioni“, “Treni italiani come auto blu”, “Ministro della sovranità ferroviaria“, “Devastante“. 

Caso Lollobrigida: le parole di Romeo

La questione che ha ‘scandalizzato’ il Paese in questi giorni certo non poteva che essere commentato anche dalla maggioranza. Se Forza Italia, dal suo canto non ha trovato il comportamento di Lollobrigida senza ritegno, dalla Lega si ha tutt’altra versione della storia. Il capogruppo del Carroccio in Senato, Massimiliano Romeo ha infatti commentato la vicenda: “Il comportamento di Lollobrigida credo sia una cosa che bisogna evitare. Bisogna cercare di evitare di ingenerare polemiche, anche se capisco che ci possono essere delle questioni istituzionali e dei momenti in cui ci sono cose da fare“.

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Massimiliano Romeo

Le prime dichiarazioni di Lollobrigida

Non sono mai fuggito al confronto, ma sono convinto di aver agito nella legalità. Non mi dimetto“. Queste le prime parole del ministro Lollobrigida finito ieri nel mirino dell’opposizione per aver fatto fermare un treno ad alta velocità. Dal Pd al M5S la richiesta è stata quella di dimissioni da parte dell’Istituzione a cui risponde con un sonoro ‘No’. “Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano. Quella discesa dal treno non era per andare in vacanza o andare a trovare la mia famiglia, ma per andare a fare il lavoro” ha precisato.

Il caso Lollobrigida: cosa è successo

Gli ingredienti ci sono tutti: treno in ritardo, eventi a cui dover presenziare e una tabella di marcia da rispettare. Sono questi i fattori che hanno inciso sul comportamento di ieri del ministro Lollobrigida. L’ennesima giornata di fermo ferroviario ha causato un ritardo del Frecciarossa Torino-Salerno di ben 111 minuti: “Ci abbiamo messo più di un’ora a percorrere il tragitto tra Termini e Ciampino” afferma un passeggero che era a bordo.

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Poi, la decisione del ministro di far fermare il treno: Lollobrigida e il suo entourage è infatti sceso sulla fermata straordinaria definita da Il Fatto “ad personam“, a Ciampino, per salire sull’auto blu istituzionale verso l’inaugurazione del parco di Caivano dove era atteso.

Lollobrigida nella bufera: possibili dimissioni?

Immediata la reazione da parte dell’opposizione che per nulla gradisce quanto accaduto. Matteo Renzi di Italia Viva afferma: “Se il ministro Lollobrigida ha davvero fermato un treno Alta Velocità in una stazione sul percorso Roma-Napoli ed è sceso proseguendo poi in macchina siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia sarà confermata chiederemo in Aula le dimissioni di Lollobrigida“.

Segue lo sdegno della segretaria del Pd, Elly Schlein che dichiara: “Non tutti possono permettersi di far fermare un treno, anzi ci sono tanti pendolari che devono pure avere la pazienza di aspettarlo e trovo davvero quello di Lollobrigida un comportamento arrogante e indegno per un ministro. Abbiamo già presentato un’interrogazione“. Parole dure anche da +Europa con Riccardo Magi che tuona: “Dalla sovranità alimentare per l’Italia alla sovranità ferroviaria per se stesso. Se risultasse vera la notizia che Lollobrigida ha fatto fermare un treno, non dovrebbe attendere oltre e correre in Parlamento a spiegare“.

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Lollobrigida ferma Frecciarossa, Romeo (Lega): "E’ una cosa che bisognava evitare" 7

Anche il leader pentastellato, Giuseppe Conte si unisce alla polemica contro Lollobrigida: “Lo definirei un privilegio da prima repubblica ma non si dire se ministri della prima repubblica si siano mai permessi di chiedere un privilegio del genere. Ci riserveremo tutte le valutazioni del caso”.

Non è una cosa accettabile. Dimostra una concezione sbagliata dell’uso del potere pubblico e mostra scarso senso della dignità rispetto al ruolo ricoperto. Che almeno si scusi” scrive infine Carlo Calenda sui social.

La difesa da FdI

D’altronde il caso di Lollobrigida non poteva passare di certo inosservato. Le polemiche hanno fatto capolino sul ministro in quanto, appunto, ministro e Fratelli d’Italia arriva di corsa a smorzare gli animi. Primo nel partito, il capogruppo alla Camera Tommaso Foti che sottolinea: “Oggi dal solito quotidiano, con la schiera al seguito di alcuni parlamentari della sinistra, arriva l’ultimo attacco spuntato contro il ministro Lollobrigida. La sua colpa sarebbe quella di essere sceso, a causa di un grave ritardo, dal treno Frecciarossa e senza recare alcun disagio ai passeggeri, pur di presenziare a un evento importante come l’inaugurazione del parco urbano a Caivano“.

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