“L’edilizia residenziale pubblica rappresenta una leva strategica per garantire coesione sociale, dignità abitativa e rigenerazione urbana, soprattutto nelle aree più fragili del nostro Paese“. Così, il Senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris, ha introdotto i lavori del convegno ‘Edilizia residenziale pubblica: tra sfide e opportunità per le ATER‘ da lui promosso e tenutosi questa mattina presso sala Zuccari in Senato.
Il senatore Liris, avendo alle spalle l’esperienza del ruolo ricoperto come assessore con delega al patrimonio e all’edilizia pubblica, ha potuto toccare con mano, come da lui raccontato, “la complessità di questo settore, ma anche le sue straordinarie potenzialità“, soprattutto considerando l’applicazione legata alle fasi di ricostruzione edile nelle zone colpite da eventi sismici.
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E così, “oggi, da senatore, sono orgoglioso di constatare come il governo Meloni abbia posto con determinazione il tema dell’abitare al centro dell’agenda politica“, sottolineando come in questo modo si possano sostenere da vicino e in modo diretto tutte l’attività delle ATER, Azienda territoriale per l’edilizia residenziale, e degli enti gestori attraverso l’applicazione di “misure concrete, programmazioni strutturate e un dialogo costante tra i ministeri competenti, a partire da quello delle Infrastrutture e da quello dell’Economia“.
Liris: “Cogliere le opportunità delle Ater con visione, responsabilità e concretezza”
In questa ottica, “il nostro obiettivo – spiega Liris – è chiaro”, ovvero garantire case sicure, efficienti e accessibili, al contempo valorizzando il patrimonio pubblico esistente, oltre a favorire “una nuova stagione di interventi in grado di rispondere alle esigenze reali dei cittadini“.
Il senatore tiene a specificare che nonostante le sfide che sussistono in questo settore siano molte, “dai vincoli burocratici al fabbisogno crescente“, risultano essere altrettanto numerose le opportunità che si vengono a creare, “soprattutto se sapremo coglierle con visione, responsabilità e concretezza“.
Le Ater dunque, secondo Liris, possono e devono essere “protagoniste di questa fase“, non solo come meri enti gestori, ma come veri e propri “attori” dello sviluppo urbano e sociale. “A loro va il mio sostegno e il mio impegno a tutti i livelli istituzionali per accompagnare questa trasformazione“.
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