Il senatore di Fratelli D’Italia Guido Liris ha depositato un disegno di legge riguardante la psoriasi, affinché questa sia finalmente riconosciuta in Italia tra le patologie croniche. L’iniziativa del senatore ha avuto luogo in una data simbolica, quella della Giornata mondiale della psoriasi, che si svolge ogni anno il 29 ottobre, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e le istituzioni su un tema che ancora oggi è purtroppo ignorato.
“Sono orgoglioso di aver depositato, in occasione della Giornata mondiale della psoriasi, un disegno di legge a mia prima firma per fa si che questa malattia sia riconosciuta tra le patologie croniche“, ha dichiarato Liris, a margine della conferenza stampa che ieri si è tenuta nella sala “Caduti di Nassirya” del Senato, alla presenza dell’Associazione Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici Fondazione Corazza Ets), che rappresenta e lotta al fianco dei pazienti affetti da questa patologia.
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Il senatore ha poi chiarito che il riconoscimento di questa patologia è necessario oggi più che mai per “garantire il pieno diritto alla salute per le persone che ne soffrono“, così come per “migliorare la cura e la presa in carico dei pazienti a livello territoriale“.
Apiafco: “La psoriasi è una malattia a 360 gradi“
Le parole del senatore Liris sono state confermate dalla presidente di Apiafco, Valeria Corazza, che ha posto l’accento sulla gravità della psoriasi: “Non si tratta solo di una malattia della pelle, ma di una patologia 360 gradi che ha un impatto significativo sulla vita delle persone“. La psoriasi è infatti una patologia infiammatore della cute a carattere cronico, che si manifesta con chiazze rosse e ricoperte di squame di colore grigio o argenteo, che possono comparire in ogni parte del corpo.
Questa, ad oggi, colpisce circa 1,8 milioni di persone nel nostro Paese, di cui 250mila in forma acuta, e comunque appare sottovalutata e non adeguatamente attenzionata dalle istituzioni. L’azione di Guido Liris e di Apfiaco, quindi, si inserisce in questo quadro, affinché tutti coloro che sono affetti da questa patologia non siano costretti a lottare da soli, ma abbiano la possibilità di essere riconosciuti ed aiutati.
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