Andrea Orlando ha trovato la sua dimensione nella familiarità di casa, parlando con entusiasmo a una folta platea di amici e sostenitori in piazza del Bastione. Il suo intervento ha tracciato un viaggio che parte dai suoi giorni da giovane studente e cittadino spezzino, per arrivare ai progetti da realizzare se eletto presidente della Regione Liguria. Al suo fianco, Elly Schlein, segretario del Partito Democratico, insieme ai rappresentanti delle liste civiche e politiche che sostengono il centro-sinistra.
Orlando: i temi
I temi centrali del discorso hanno riguardato sanità, ambiente e lavoro, sottolineando l’urgenza di un cambiamento, in particolare nel sistema sanitario. “La salute è un diritto di tutti, non solo di chi può permettersi visite a pagamento. Troppi liguri rinunciano alle cure perché stanchi di rincorrere prenotazioni e non avere risposte“, ha dichiarato Orlando. Schlein, chiudendo il suo weekend ligure dopo impegni a Savona, Albenga e Imperia, ha aggiunto: “Dobbiamo ricostruire la Liguria, garantendo sanità e istruzione di qualità, contratti di lavoro dignitosi e rispetto per l’ambiente. Nei primi cento giorni di governo presenteremo una legge per fermare il consumo del suolo“.
L’emozione di Orlando, colpito dalla presenza dei suoi cari, si è trasformata in incisive critiche verso gli avversari, usando anche un pizzico di ironia spezzina: “I nostri oppositori continuano a commentare le nostre proposte; sarebbe meglio che facessero un buon programma, magari copiando quello di Toti di cinque anni fa“. Ha anche accennato a un rapporto teso con Marco Bucci, affermando: “Toti era un bonaccione, ma ora hanno gettato la maschera e sono diventati cattivi“. Una delle sue promesse è stata chiara: “Realizzerò il nuovo ospedale“.
Sul palco sono saliti anche i rappresentanti delle liste a sostegno, con interventi da parte del capolista del Partito Democratico, Davide Natale, e di altri esponenti come Federica Giorgi (Movimento 5 Stelle), Olga Tartarini (Liguri a testa alta), Sabina Ambrogetti (Patto civico e riformista), Lorenzo Camellini (Andrea Orlando presidente) e Roberto Centi (Alleanza Verdi e Sinistra).