Orlando: “Necessari investimenti in rinnovabili e banda larga per il futuro della Liguria”

Sul fronte del lavoro, Orlando propone l'inserimento di un salario minimo nei bandi regionali e suggerisce di sperimentare un "reddito di cittadinanza smart"

Redazione
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Andrea Orlando, deputato del Partito Democratico e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, affrontata numerosi temi chiave riguardanti lo sviluppo della regione, in particolare le infrastrutture, la sanità, il turismo, l’occupazione e la lotta alla criminalità organizzata.

Orlando critica l’assenza di finanziamenti per infrastrutture essenziali, come il raddoppio ferroviario del Ponente e il completamento del Terzo Valico, sottolineando che molte opere necessarie non ricevono adeguate risorse. In merito ai trasporti, sostiene che una maggiore destagionalizzazione del turismo potrebbe aumentare la domanda di treni e aerei, proponendo interventi come la riduzione delle tasse sui biglietti aerei.

Orlando: definizione degli obiettivi

Sul fronte del lavoro, Orlando propone l’inserimento di un salario minimo nei bandi regionali e suggerisce di sperimentare un “reddito di cittadinanza smart”, integrato con servizi di protezione sociale. Riguardo alla crisi industriale e all’emigrazione dei giovani qualificati, propone la reindustrializzazione sostenibile e investimenti in rinnovabili, comunità energetiche e infrastrutture tecnologiche come la banda larga.

In tema di sanità, Orlando denuncia l’inefficienza degli ultimi nove anni, evidenziando la necessità di costruire gli ospedali previsti e di potenziare le Case di comunità. Suggerisce anche incentivi per attrarre personale sanitario, come alloggi a prezzi calmierati per infermieri.

Infine, Orlando solleva la questione della presenza della criminalità organizzata in Liguria, accusando un certo negazionismo e impegnandosi a denunciare eventuali infiltrazioni mafiose nei processi elettorali.

Orlando contro Bucci

Negli ultimi due anni, la destra, che aveva generato aspettative in determinati ambiti, non ha affrontato i problemi strutturali del Paese, creando al contempo forti tensioni con l’Europa. In questo periodo non sono stati affrontati temi cruciali come la competitività, l’utilizzo delle opportunità offerte dal Pnrr, l’evasione fiscale e le politiche industriali necessarie per rispondere ai cambiamenti globali. Sono stati due anni di crisi continua anche per le figure che compongono il Governo“, ha dichiarato Andrea Orlando, deputato del PD e candidato alla presidenza della Regione Liguria, durante la sua partecipazione ad Agorà su Rai3.

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