Sono giorni decisivi prima delle elezioni regionali in Liguria. Il candidato del Partito democratico, Andrea Orlando sfodera tutte le sue armi contro il centrodestra e Bucci. Questa mattina ad Agorà su Rai3 ha affermato: “Non solo sono favorevole a un confronto con Bucci, ma lo desidero al più presto. Purtroppo, non ho ancora ricevuto una risposta, ma continuo a sollecitarlo“. Orlando, candidato alla presidenza della Regione Liguria per il campo largo, è convinto che un’eventuale vittoria di Bucci rappresenterebbe una nuova fase, “poiché è in piena continuità con l’operato di Toti. Bucci è sostenuto da liste composte dagli amministratori vicini a Toti, e il capolista è l’assessore alla sanità della giunta uscente. Mi pare evidente che Bucci si riconosca pienamente nell’esperienza politica di Toti”, ha aggiunto il deputato del PD.
Orlando attacca il governo: “Hanno creato tensioni con l’Europa”
“Negli ultimi due anni, la destra, che aveva generato aspettative in determinati ambiti, non ha affrontato i problemi strutturali del Paese, creando al contempo forti tensioni con l’Europa. In questo periodo non sono stati affrontati temi cruciali come la competitività, l’utilizzo delle opportunità offerte dal Pnrr, l’evasione fiscale e le politiche industriali necessarie per rispondere ai cambiamenti globali. Sono stati due anni di crisi continua anche per le figure che compongono il Governo“, ha dichiarato Andrea Orlando, deputato del PD e candidato alla presidenza della Regione Liguria, durante la sua partecipazione ad Agorà su Rai3.
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Orlando ha poi evidenziato un tema ignorato o accantonato: “C’è un’inchiesta in corso per voto di scambio politico-mafioso, con qualcuno che ha cercato voti tra le cosche mafiose. Per una regione con la tradizione democratica della Liguria, si tratta di una grave macchia“.
Orlando su Toti: “Sistema opaco”
Riguardo alla gestione di Giovanni Toti, Orlando ha affermato: “Con Toti si è creato un sistema opaco, in cui sono emerse condotte penalmente rilevanti, ma anche pratiche che, pur non essendo illegali, non rispettano il principio di una corretta amministrazione. Quando si verifica una collusione tra interessi privati e pezzi della pubblica amministrazione, si genera non solo potenziale malaffare, ma anche una discriminazione verso quelle imprese che operano in modo trasparente e nel rispetto delle regole“.
Orlando ha poi denunciato il grave stato della sanità ligure: “La Giunta Toti lascia un buco di 200 milioni nella sanità. La Liguria è la regione del nord Italia con il maggior numero di persone che si curano fuori regione. Il sistema sanitario si è destrutturato, senza investimenti nelle infrastrutture sanitarie. È necessario ripartire valorizzando le competenze e le professionalità della sanità pubblica. In questi anni, molte risorse sono state spostate verso la sanità privata, adottando modelli da altre regioni senza alcun miglioramento in termini di efficienza. Occorre ripensare questo approccio, dando al settore pubblico gli strumenti necessari per funzionare adeguatamente“.
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