Frugoli aggredito dal Pd, Salvini: “Alla faccia della ‘tolleranza’ rossa”

Filippo Frugoli, capogruppo della Lega a Massa, ha denunciato sui social di essere stato aggredito dal consigliere del Pd Stefano Alberti

Redazione
5 Min di lettura

Il capogruppo della Lega a Massa, Filippo Frugoli, sui social media ha denunciato di essere stato vittima di un’aggressione da parte di Stefano Alberti, consigliere del Pd, ieri, alla fine di una seduta del Consiglio comunale particolarmente movimentata. Alberti si scusa e i politici, tra cui Matteo Salvini, mandano messaggi di solidarietà al leghista.

Lega, il racconto sui social di Filippo Frugoli

Da quanto racconta lo stesso Frugoli sui social, pare che Alberti lo abbia preso per il collo e strattonato: “Mi ha aspettato e mi ha preso per il collo, strattonandomi, prima di venire preso di forza dai suoi colleghi e allontanato nonostante lui provasse a fare resistenza a venire verso di me. Io non ho reagito, mi sono pietrificato e rimasto immobile e grazie all’intervento di altri consiglieri ho un livido sul collo, un po’ di dolore e di spavento, ma sarebbe potuta finire in maniera molto peggiore”.

Le ragioni del litigio sarebbero legate a un diverbio avvenuto durante l’incontro in Comune, in cui, come racconta Frugoli, dopo essersi complimentato con l’Amministrazione per il lavoro svolto, Alberti gli avrebbe fatto una battuta per criticarlo, al quale il leghista avrebbe risposto con un’altra battuta. Il consigliere del Pd avrebbe quindi reagito urlandogli frasi minacciose quali “ti spacco i denti”, “vieni fuori”, “ti aspetto dopo”, “ridi ora che dopo non ridi senza 56 denti”. Frugoli scrive che questo è un comportamento inaccettabile e l’ha definito come la violenza rossa. “La violenza non deve mai trovare spazio nel nostro lavoro e nella nostra società, un pessimo esempio anche per tanti giovani e cittadini che seguono il consiglio comunale”, ha concluso.

Lega, le scuse di Stefano Alberti

Stefano Alberti, il consigliere del Pd responsabile dell’aggressione, si è scusato attraverso l’ANSA con Frugoli e con il Consiglio. Ha spiegato che “nel dibattito avevo fatto l’esempio di un film, ‘The Truman Show’, per dire che erano fuori dalla realtà, e Frugoli mi ha risposto consigliandomi di vedere un altro film, ‘Scemo e più scemo’, quindi dandomi indirettamente dello scemo. Comunque il democratico sostiene di non avergli “messo le mani sul collo, l’ho preso per il bavero della maglia”, perché “mi sono sentito offeso, un’offesa grave: ma ho avuto una reazione che non dovevo avere, e di questo mi scuso”.

Lega, la solidarietà dei politici

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato l’accaduto sui social allegando la foto del leghista con il collo arrossato: “Ecco come è stato ridotto ieri il consigliere della Lega Filippo Frugoli dopo un confronto durante il Consiglio comunale con il consigliere del Pd Stefano Alberti, che ha prima minacciato e insultato Frugoli, aspettandolo poi fuori dalla sala per aggredirlo, afferrarlo al collo e strattonarlo”. Per il ministro si è trattato di “un comportamento selvaggio e inaccettabile, alla faccia della ‘tolleranza’ rossa“. Il vicepremier ha concluso rassicurando i suoi follower che il leghista è stato portato in pronto soccorso e che denuncerà presto “il suo ‘democratico’ aggressore”.

Lega, Matteo Salvini
Lega, Matteo Salvini

Anche l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi ha mandato un messaggio alla vittima della violenza, descrivendo il fatto come “un episodio di inaudita gravità, per il quale chiediamo al Partito democratico di prendere provvedimenti verso il consigliere, il quale deve immediatamente dimettersi”. Si è poi augurata che “gli esponenti politici di tutti i partiti stigmatizzino con forza quanto accaduto e in generale l’inaccettabile clima di odio politico che si respira in questo periodo. Da parte mia, un augurio di pronta guarigione a Filippo e l’invito a continuare le nostre battaglie nel segno della democrazia e della libertà. Io e la Lega siamo con te”.

Un altro messaggio di solidarietà arriva dalla senatrice di FdI Susanna Donatella Campione, dichiarando che questa aggressione non può essere “minimizzata e va stigmatizzata da tutte le forze politiche senza esitazioni”. Anche lei vorrebbe che il Pd prendesse dei provvedimenti nei confronti di Alberti e si augura che non ci saranno “silenzi e omissioni, come troppo spesso accade quando dietro certe imprese vi sono esponenti della sinistra. Le aule consiliari non possono essere scambiate per ring, il confronto deve rimanere sempre nell’alveo della civiltà e del rispetto reciproco. Nell’esprimere la totale solidarietà nei confronti del capogruppo della Lega a Massa, auguro che queste intemperanze vengano condannate da tutti. A cominciare dalla segretaria Pd, Elly Schlein”.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo