Le Monde elogia Meloni per la linea dura contro la baby-criminalità

Doccia gelata sulla stampa progressista che stamani su molti giornali ha rivolto aspre critiche al Governo che ha scelto la linea securitaria per arginare la spirale di violenza

G.F.
3 Min di lettura

Doccia gelata sulla stampa progressista che stamani su molti giornali ha rivolto aspre critiche al Governo che ha scelto la linea securitaria per arginare la spirale di violenza. Una violenza che soprattutto nelle periferie del sud ha ormai assunto la dimensione di una vera e propria piaga sociale. Questi alcuni titoli: ”Baby repressione”, “La cura sbagliata della repressione”, “Non è così che si cura la piaga”, “In pessimo Stato”, “Arrestare i giovani non è la soluzione”, eccetera.

Per carità, è giusto rispondere al malessere dei ragazzi con l’ascolto, come sostiene don Luigi Ciotti, e che inasprire le pene non significa automaticamente far diminuire i reati, come dimostra l’esperienza. Ma la soluzione non è neppure quella di voltarsi fatalisticamente dall’altra parte, o varare provvedimenti demagogici come il bonus culturae di Renzi per i ragazzi delle periferie, soldi finiti più in droga che in libri.

Le Monde fuori dal coro progressista su baby-criminalità

Ma al coro conformista di tanta stampa italiana si è inaspettatamente contrapposto l’elogio di “Le Monde” alle parole della premier, che in conferenza stampa ieri aveva detto: “Lo Stato ha deciso di mettere la faccia anche su materie molto complesse e difficili. Siamo andati a Caivano e ci siamo chiesti se una concentrazione di attenzione, di risorse, di strumenti, potesse cambiare la faccia di quel territorio. Abbiamo deciso di provare a dimostrare che se ci si mette tutta la buona volontà le cose possono cambiare davvero”.

Le Monde, Meloni parte alla riconquista delle periferie

Quello fatto da Meloni è stato un ragionamento pienamente condiviso da Le Monde, l’autorevole quotidiano francese che non è mai stato tenero con i governi di destra. “Meloni parte alla riconquista delle periferie” – ha titolato – scrivendo che la premier ha annunciato battaglia contro le “zone franche” presenti in Italia e che vuole rendere la periferia di Napoli “la vetrina di una politica che punta a far sentire la presenza dello Stato ai cittadini”.

Così, “un solo quartiere, segnato da decenni di marginalità, è diventato il simbolo e il progetto pilota di questo discorso sul controllo del territorio nazionale”. Un commento positivo, dunque, da parte di un quotidiano che ha invece sempre criticato Macron per la cattiva gestione delle banlieues e per la mancanza di rigore nell’opposizione alla criminalità.

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