Lavoro, il decreto Milleproroghe estende il fondo per la formazione

Redazione
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Il Fondo Nuove Competenze è un fondo pubblico nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19

Il decreto Milleproroghe ha esteso a tutto il 2023  l’operatività del Fondo Nuove Competenze. In tale maniera, i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale potranno prevedere, anche per il 2023, specifiche intese che riguardano la rimodulazione dell’orario di lavoro: l’obiettivo è permettere al personale la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze, in relazione a esigenze organizzative e produttive dell’impresa.

Cos’è il Fondo Nuove Competenze e come funziona

La spesa relativa alle ore di formazione, contributi previdenziali e assistenziali inclusi sarà a carico del Fondo Nuovo Competenze, costituito presso l’Anpal (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro), nel limite di 230 milioni di euro.

Il Fondo Nuove Competenze è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19. Consente alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal.

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