Landini in piazza a Roma: “Non ci fermeremo fino a quando non otterremo risposte”

"Quando si tagliano salari e occupazione, quando si incentiva la precarietà, si sta riducendo la democrazia e la libertà dei cittadini", ha avvertito

Redazione
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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha dichiarato la possibilità di uno sciopero generale in risposta alle attuali politiche del governo italiano, definendole “inaccettabili“. Durante una manifestazione del pubblico impiego tenutasi a Roma, in collaborazione con la Uil, Landini ha sottolineato il crescente malcontento tra i lavoratori a causa delle scelte governative, non solo riguardo alla legge di Bilancio, ma anche per le misure correlate come il decreto sulla sicurezza e il collegato lavoro, che ha ulteriormente aumentato la precarietà nel mercato del lavoro.

Landini ha affermato di aver ricevuto un chiaro mandato dall’assemblea generale della Cgil per promuovere una mobilitazione sindacale che culmini in uno sciopero generale. Ha espresso la sua intenzione di coinvolgere anche altre organizzazioni sindacali per unire le forze nella lotta contro le politiche che, secondo lui, minano i diritti dei lavoratori e la democrazia nel paese. “Quando si tagliano salari e occupazione, quando si incentiva la precarietà, si sta riducendo la democrazia e la libertà dei cittadini“, ha avvertito, aggiungendo che i cittadini hanno il diritto di utilizzare tutti gli strumenti democratici disponibili, dai referendum agli scioperi, per far sentire la loro voce.

Le parole di Landini

Il segretario della Cgil ha anche criticato le recenti misure governative, sottolineando che la sanità pubblica è attualmente “al collasso” a causa dei tagli alla spesa pubblica. Landini ha esortato il governo a rivedere le proprie politiche economiche e sociali, sottolineando l’importanza di investire nella sanità, di aumentare gli stipendi e di garantire migliori condizioni di lavoro per i dipendenti pubblici. “Abbiamo bisogno di un cambiamento radicale”, ha insistito, aggiungendo che il governo dovrebbe cercare risorse dove realmente ci sono, come l’evasione fiscale e le rendite finanziarie.

Landini ha anche messo in evidenza il ruolo fondamentale dei lavoratori pubblici, che si occupano di garantire diritti sociali essenziali per la popolazione. Ha sottolineato che milioni di persone non hanno accesso alle cure sanitarie necessarie e che i diritti fondamentali, come quello alla salute e all’istruzione, non sono adeguatamente tutelati. “Siamo qui per chiedere un cambiamento“, ha ribadito, richiamando l’attenzione sulla necessità di risorse adeguate per affrontare le sfide attuali.

Inoltre, Landini ha denunciato gli attacchi del governo all’indipendenza della magistratura, definendoli “gravissimi”. Ha avvertito che tali attacchi mettono in discussione i principi fondamentali della nostra Costituzione e ha ribadito che chiunque detenga un incarico pubblico deve rispettare le leggi. “Questa logica è inaccettabile“, ha affermato, richiamando l’attenzione sulla necessità di proteggere i valori democratici del paese.

Durante la manifestazione, Landini ha ricevuto il supporto della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, presente in piazza per esprimere solidarietà alle rivendicazioni dei lavoratori pubblici. Schlein ha condiviso un momento di affetto con Landini, evidenziando la unità dei sindacati nella lotta per i diritti dei lavoratori. La mobilitazione dei sindacati si concentra sul rinnovo dei contratti di lavoro, sul miglioramento dei salari, sulla stabilizzazione dei precari e sull’aumento delle assunzioni nella sanità pubblica. “Il governo deve dare risposte ai lavoratori delle funzioni centrali, delle funzioni locali e della sanità“, hanno dichiarato i sindacati, sottolineando l’importanza di ascoltare le istanze di chi lavora nel pubblico impiego.

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