Landini sferza il governo: “Pensioni a 70 anni? E’ una follia”

A Landini fa seguito Luigi Sbarra, leader della Cisl. Quest'ultimo fa presa sul governo Meloni e sull'istituzione di un confronto sui temi della previdenza

Redazione
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Il governo Meloni lo aveva annunciato giorni fa. Si apre l’ipotesi di portare l’età pensionabile a 70 anni per i lavoratori della pubblica amministrazione. Immediata la reazione del leader della Cgil, Maurizio Landini che, a margine del Summit sindacale Labour 7 tenutosi per il G7 Lavoro e Occupazione, ha espresso la sua contrarietà alla misura tenuta in ballo dall’esecutivo.

Le parole di Landini

E’ una follia. Abbiamo davanti sempre la stessa logica di usare le pensioni per fare soldi“, afferma. Per Landini la questione appare assurda: “Esiste un problema. Il sistema delle pensioni resta stabile grazie all’incremento dell’occupazione perché sono i lavoratori a pagare i contributi per coloro che restano a casa. C’è un’evidente difficoltà a causa della precarietà e occorre un allargamento del numero di persone occupabili“. Landini poi, affronta la questione della pubblica amministrazione. In quel frangente non si ha bisogno che le persone lavorino di più, bensì è necessario che i giovani prendano il posto di coloro che hanno già raggiunto l’età pensionabile.

Pensioni: polemica anche dalla Cisl

A Landini fa seguito Luigi Sbarra, leader della Cisl. Quest’ultimo fa presa sul governo Meloni e sull’istituzione di un confronto sui temi della previdenza e delle pensioni. Il volto della Cisl sottolinea come lo scorso mese sia stato caratterizzato da numerose anticipazioni e dichiarazioni premature. Sbarra poi aggiunge: “Urge un tavolo di confronto presso il Ministero del Lavoro o Palazzo Chigi, per discutere in modo organico la piattaforma previdenziale che il sindacato unitario ha presentato ai governi da anni“.

Per il sindacato, le priorità sono molteplici: dall’introduzione di una pensione contributiva di garanzia per i giovani, al sostegno alla previdenza complementare e misure di flessibilità per l’uscita dal mercato del lavoro. Di fatto, è di estrema importanza affrontare la questione della separazione tra spesa assistenziale e previdenziale, per fare chiarezza sui costi della previdenza.

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