La Wagner sfida Mosca, il mondo osserva. Putin: “Si decide il futuro del nostro popolo” 

Sale la tensione tra i dissidenti di Prigozhin e il Cremlino. La Russia ammette: “A Rostov situazione difficile”

Davide Fosteri
2 Min di lettura

Sale la tensione tra Mosca e i dissidenti del gruppo Wagner, con il mondo, e soprattutto l’Europa, con il fiato sospeso rispetto agli scenari che si fanno profilando. Dopo che nelle scorse ore il capo della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha occupato la cittadina di Rostov e sfidato Mosca, con l’obiettivo di destituire il ministro della Difesa russo, Putin ha parlato alla nazione, facendo il punto sulla sua visione dello scenario attuale. 

Il discorso di Putin 

Il leader russo ha attaccato i miliziani anti-governativi e ha cercato di disinnescare la campagna di informazione che il gruppo sta portando avanti in Russia e in Ucraina. “Le persone che adesso combattono sul fronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle. Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile”. “Difenderemo il nostro popolo – ha spiegato Putin – e il nostro Stato da qualsiasi tradimento. Adesso si decide il destino del nostro popolo”. 

Wagner rilancia la provocazione 

Intanto però la situazione sembra andare verso una escalation dei toni. Dopo il discorso di Putin, Mikhail Khodorkovsky, dissidente russo anti-Cremlino, ha esortato i russi a sostenere il capo della milizia, come riporta la Bbc. “Dobbiamo aiutare ora e poi, se necessario, combatteremo anche questo. Per noi è importante sostenere anche il diavolo se decide di affrontare il Cremlino. E sì, questo è solo l’inizio”. 

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