La Russa minimizza gli affondi di Renzi in Aula: “Voleva la rissa, la diretta Rai lo ha mandato in bestia”

"Invece di garantire l'ordine quando il suo partito rumoreggia, La Russa attacca un senatore dell'opposizione. Follia!", ha ribadito Matteo Renzi, in una intervista a La Stampa, dimostrando di non avere intenzione di lasciare andare l'argomento

Redazione
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Quello che ha detto mi è scivolato addosso. Sarei sordo per l’età? Io l’età non l’ho mai nascosta e anzi gli auguro di arrivarci come ci sono arrivato io“, così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, risponde nuovamente agli attacchi di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che lo scorso sabato ha dato inizio ad una polemica riguardante il presunto caos presente in Aula e il comportamento del Presidente, troppo permissivo con la maggioranza e poco rispettoso delle opposizioni.

Lei non mi può interrompere in diretta televisiva“, aveva infatti tuonato Renzi, prima di accusare La Russa di avere problemi di udito legati all’età, che gli avrebbero impedito di sentire il brusio presente durante le sue dichiarazioni di voto sulla Legge di Bilancio. In sostanza, in una intervista al Corriere della Sera, il Presidente ha dichiarato di non essere stato offeso dalle parole dell’ex premier, ma di essere addirittura rimasto sorpreso dalla poca originalità delle parole di Renzi. “Sapendolo bravo nell’invettiva, mi aspettavo qualcosa di più“, ha infatti provocato la seconda carica dello Stato, minimizzando poi le dichiarazioni del leader di Italia Viva, che lo ha appellato come “camerata“.

Cercava la rissa“, spiega il Presidente, che sembra poco o nulla influenzato dalle parole dell’ex sindaco di Firenze, su cui decide anche di fare una battuta: “L’ho trovato un segno di decadimento, chissà quando avrà la mia età“. Matteo Renzi, intervistato da La Stampa, vive con una certa preoccupazione la discussione nata al Senato e sottolinea che quello che è stato chiamato “battibecco“, in realtà è un evento “gravissimo“. L’ex premier ha infatti spiegato che dal suo punto di vista, La Russa non rispetterebbe l’obbligo di consentire il dibattito, a tutela soprattutto delle opposizioni. “Invece di garantire l’ordine quando il suo partito rumoreggia, La Russa attacca un senatore dell’opposizione. Follia!“, ha ribadito il senatore di Italia Viva.

La Russa: “La diretta Rai e il fatto che non lo ascoltavano lo ha mandato in bestia

Nel corso della sua intervista, poi, Ignazio La Russa ha cercato di provocare ancora Renzi, sottolineando quelle che dal suo punto di vista sarebbero le motivazioni della sua polemica. Il Presidente ha spiegato che sabato, come accade durante l’80% degli interventi, c’era una certa confusione, dovuta alla disattenzione dei senatori, che addirittura entravano e uscivano dall’Aula durante le dichiarazioni di voto di Renzi.

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa

Proprio il fatto che stesse parlando il leader di Italia Viva, considerato solitamente tra gli interventi di maggior interesse, ha creato una situazione piuttosto particolare che avrebbe di fatto infastidito l’ex premier. “L’ha mandato in bestia proprio il fatto che c’era la diretta Rai e i senatori non stavano a sentirlo“, ha spiegato La Russa, di fatto minimizzando grandemente quanto accaduto in quell’Aula.

Renzi: “Vogliono far tacere chi non la pensa come loro

L’ex sindaco di Firenze avrebbe però una visione totalmente diversa degli eventi dello scorso sabato. Secondo il senatore, infatti, la maggioranza vorrebbe “far tacere chi non la pensa come loro” e per perseguire questo fine avrebbero dato inizio ad un uso prioritario delle istituzioni. “Stai con me? Bravo. Sei contro? Ti faccio una legge ad personam e ti stacco il microfono in diretta tv“, ha spiegato Renzi, facendo nuovamente riferimento alla norma riguardante il divieto per i titolari del governo di ricevere pagamenti per servizi svolti in Paesi extra Ue.

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi

Di notte si è presentato un sub emendamento che ha come obiettivo colpire personalmente me perché ho osato criticare le sorelle della Garbatella“, ha quindi nuovamente affondate l’ex Presidente del Consiglio, aggiungendo: “Io posso fare anche gratis le mie conferenze. Ma non accetto che una maggioranza aggredisce uno dell’opposizione“.

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