La giudice Apostolico si dimette, Anm: “Attacchi denigratori e ripetuti a mo’ di stillicidio”

La giudice aveva partecipato ad una manifestazione per far sbarcare i migranti dalla nave Diciotti e non aveva convalidato il trattenimento di alcuni profughi nel centro di permanenza di Pozzallo

Redazione
3 Min di lettura

Il Consiglio Superiore della Magistratura ha accolto la richiesta di dimissioni di Iolanda Apostolico, giudice del Tribunale di Catania, che ha richiesto di lasciare l’ordine giudiziario. Il magistrato era caduta nel vortice delle polemiche in seguito alla sua partecipazione alla manifestazione per far sbarcare i migranti dalla nave Diciotti, nell’agosto 2018 e per non aver convalidato il trattenimento di alcuni profughi nel centro di permanenza di Pozzallo. Stando alla delibera del Csm, tali dimissioni avranno “efficacia dalla data indicata dal magistrato“, ossia dal 15 Dicembre 2024.

La giudice avrebbe ricevuto veri e propri attacchi denigratori, ad avviso dell’Associazione nazionale magistrati che aveva indetto una assemblea generale nel novembre 2023 per “gli attacchi alla giurisdizione e la pesante denigrazione dei singoli magistrati che hanno adottato provvedimenti in materia di protezione internazionale“.

La partecipazione alla manifestazione e la mancata convalida del trattenimento dei profughi sono state azioni che Apostolico ha compiuto andando a disapplicare, come altri giudici, il cosiddetto “Decreto Cutro” del Governo Meloni. Nello specifico, la richiesta di cessazione del servizio dalla magistratura è stata affrontata tra le proposte di “particolare urgenza” della Quarta commissione.

Il Csm aveva aperto una pratica per tutelare il giudice Apostolico. A sua difesa, inoltre, si è schierata anche l’Associazione Nazionale Magistrati di Catania, che ha tenuto a sottolineare come gli “attacchi,ricevuti dalla giudiceperaltro ripetuti a mo’ di stillicidio, nulla hanno a che vedere con la professionalità  del magistrato e con le specifiche decisioni adottate nell’esercizio della funzione giurisdizionale, ma appaiono unicamente mirati a screditarne la figura“.

Motivo per cui le toghe di Catania, aveva chiesto a “tutti coloro che stanno promuovendo questa indegna campagna denigratoria” didesistere immediatamente da tali inaccettabili e illegittimi comportamenti“. In seguito, alla decisione del magistrato di disapplicare il “Decreto Cutro”, vennero diffusi, anche su canali social della Lega, alcuni video nei quali era riconoscibile Apostolico presente alla manifestazione per i migranti.

Chi mi ha dato il video? L’unica mia preoccupazione è quello che si vede in quel video“, era intervenuto così il Ministro Matteo Salvini in seguito alla vicenda. “Ognuno nella sua vita privata fa quello che vuole però – continua il vicepremier – aver visto un giudice essere in piazza in mezzo a gente che dava degli assassini e animali ai poliziotti non mi lascia tranquillo. Chi ha girato il video non mi interessa, mi stupisce che questo giudice continui a fare il suo lavoro sullo stesso dossier liberando immigrati che i questori vogliono trattenere. Dio non voglia che uno di questi clandestini compia un atto di violenza“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo