Caso Santanchè: “Passo indietro? Dai giornali grandi bugie”

Alle 15 inizia l'informativa al Senato per lo scandalo nato dall'inchiesta di Report "Open to Fallimento". La ministra del Turismo Daniela Santanché risponde a Palazzo Madama

Redazione
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L’informativa al Senato della ministra del Turismo Daniela Santanchè è iniziata alle 15. La ministra ha detto la sua versione dei fatti riguardo a quanto emerso dall’inchiesta di Report del 19 giugno “Open to fallimento”.

Indice
Santanchè: “Passo indietro? Dai giornali grandi bugie”Santanchè: le parole di MeloniSantanchè: parla ex direttrice commerciale Ki GroupSantanchè, Roccella: “Nessuna dimissione”Santanchè: la difesa di BriatoreSantanchè, Ministero Giustizia: “Occorre una riforma per le comunicazioni via stampa”Santanchè: “Ribadisco che non ho ricevuto nessun avviso di garanzia”Santanchè: la ministra indagata dalla Procura di MilanoOre 16:40 – Balboni (FdI): “L’opposizione sperano di mettere in difficoltà il governo”Ore 16: 35 – Romeo (Lega): ” Santanchè ha dato tutti i chiarimenti necessari”Ore 16:24 – Movimento 5 Stelle presenta una mozione di sfiduciaOre 16:18 – Patuanelli (M5s): “Si vergogni” I senatori applaudono in piedi i dipendenti della ministra SantanchèOre 16: 09 – Zanettin (FI): “Anche se Santanchè fosse indagata, casa cambierebbe? Nulla”Ore 16:00 – Borghi (Az-Iv): “Non chiediamo dimissioni come Fratelli d’Italia in passato, le valutazioni politiche su su stessa le farà lei”Ore 15:52 – Magni (Avs): “Santanchè ha ammesso delle mancanze, si dimetta”Ore 15:43 – De Poli (Noi Moderati): “E fu subito Silvio Berlusconi nel ’94”Ore 15:40 – Santanchè: “Se ho commesso errori ho pagato”Ore 15:38 – Santanchè: “Le critiche arrivano da chi mi chiede in privato di venire nei miei locali”Ore 15:35 – Santanchè: “Ho messo mio patrimonio per salvare le aziende, mi aspettavo un plauso”Ore 15:30 – Santanchè risponde su Ki groupOre 15:25 – Santanchè risponde sul controllo dell’alimentare biologico”Ore 15:20 – Santanchè: “Nessun abuso della mia posizione”Ore 15:15 – Santanchè difende il suo onore e quello del figlioOre 15:09 – Santanchè si scaglia contro Il DomaniOre 15:00 – Inizia l’informativa della Santanché al Senato

Le accuse riguardano la gestione delle due aziende Visibilia e Ki groups, in cui ci sarebbero dipendenti non pagati, problemi con i fornitori, Tfr non erogati e cassa integrazione usata in modo fraudolento.

Santanchè: “Passo indietro? Dai giornali grandi bugie”

Non capisco per quale motivo, a oggi non ho ricevuto nessun avviso di garanzia, sono assolutamente tranquilla. Sono tante le cose da fare” risponde la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, alla domanda se abbia intenzione di dimettersi, intervenendo all’assemblea di Confagricoltura.

Alcuni giornali scrivono delle grandi bugie e per questo faremo la nostra querela e chiederemo il nostro risarcimento danni. Mio nonno mi ha insegnato a non aver paura se non fai niente di male. Io vado avanti. Nessuno mi ha mai accusato nelle mie funzioni di ministro” ha poi aggiunto.

Santanchè: le parole di Meloni

La premier Giorgia Meloni ha commentato la vicenda che riguarda la ministra del Turismo Daniela Santanchè. “Un avviso di garanzia non determina le dimissioni di un ministro, a maggior ragione con queste modalità. La questione del ministro Santanchè non è invece una questione politica. si tratta di una questione extra politica che riguarda la sua attività, il suo ruolo non di ministro -che tra l’altro sta, secondo me, svolgendo molto bene – ma una questione molto complessa che va vista nel merito. Quando il merito sarà complessivamente conosciuto si tireranno le somme, ma credo anche che il merito competa alle aule di tribunale non alle trasmissioni televisive“, dice Meloni.

Santanchè: parla ex direttrice commerciale Ki Group

In realtà noi tutte sappiamo che lei con Ki Group c’entrava. Più volte dava ordini o compiti ad ognuna di noi. Per quanto mi riguarda, dal punto di vista commerciale lei si è occupata molto, faceva con me riunioni quindicinali con la forza vendita e ci teneva a verificare gli obiettivi, ci teneva a verificare i fatturati“. Queste sono le parole di Monica Lasagna, ex direttrice commerciale di Ki Group ai microfoni di Report.

Monica Lasagna ha quindi risposto a quanto detto dalla ministra Daniela Santanchè nell’informativa in Senato.

Santanchè, Roccella: “Nessuna dimissione”

Da garantista, credo che non ci sia necessità di dimettersi. Sottolineo che nessuno ha pagato per il caso Tortora” ha detto il ministro Eugenia Roccella, riferendosi alla collega Daniela Santanchè, intervenendo al festival Il Libro Possibile dove ha presentato la sua ultima pubblicazione per Rubettino ‘Una famiglia radicale’.

Santanchè: la difesa di Briatore

A difesa della Santanchè arriva Flavio Briatore, noto imprenditore italiano che da anni è proprietario con la ministra dell’esclusivo balneare Twiga a Forte de Marmi. “La conosco da quarant’anni, da quando da ragazzi giocavamo a bocce a Cuneo. È stata sempre una gran lavoratrice. Io non capisco il problema, se sono i debiti verso lo Stato, li ha rateizzati. In un Paese “normale” le direbbero chapeau, qui si scatena un ambaradan mediaticotanto da averle pure sconsigliato di riferire in Senato. Non so perché è andata” ha spiegato Briatore al Corriere della Sera.

Santanchè, Ministero Giustizia: “Occorre una riforma per le comunicazioni via stampa”

Sul caso Santanché le fonti del Ministero della Giustizia ”manifestano, ancora una volta, lo sconcerto e il disagio per l’ennesima comunicazione a mezzo stampa di un atto che dovrebbe rimanere riservato. Il Ministero vuole eliminare questa anomalia tutelando l’onore di ogni cittadino presunto innocente sino a condanna definitiva”.

Secondo le fonti nel processo accusatorio il Pubblico Ministero è il monopolista dell’azione penale e quindi razionalmente non può essere smentito da un giudice sulla base di elementi cui l’accusatore stesso non crede. “La grandissima parte delle imputazioni coatte si conclude, infatti, con assoluzioni dopo processi lunghi e dolorosi quanto inutili, con grande spreco di risorse umane ed economiche anche per le necessarie attività difensive. Per questo è necessaria una riforma radicale che attui pienamente il sistema accusatorio‘.

Santanchè: “Ribadisco che non ho ricevuto nessun avviso di garanzia”

Dopo la notizia uscita questa mattina dell’indagine da parte della Procura di Milano, la ministra del Turismo Daniela Santanchè risponde: “Ribadisco che fino ad oggi, alle ore 15, non ho ricevuto un avviso di garanzia“. La ministra incalza ai giornalisti lasciando il convegno dell’Anci “Missione Italia 2021-2016” dove è intervenuta, a proposito delle vicende delle società Ki Group e Visibilia all’indomani dell’informativa di ieri al Senato.

Santanchè: la ministra indagata dalla Procura di Milano

Le risposte fornite in Aula del Senato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè possono aver convinto o meno ma al termine dell’informativa è trapelato un dettaglio fondamentale. Secondo fonti interne della Procura di Milano, la ministra risulta indagata almeno dallo scorso novembre per bancarotta e falso in bilancio

“Dai comunicati risulterebbe che tale informazione sarebbe stata resa disponibile ai mezzi di informazione, a seguito della de-secretazione del relativo fascicolo, de-secretazione avvenuta trascorso il periodo di legge di tre mesi dall’inizio delle indagini. In altre parole, la de-secretazione sarebbe stata disposta intorno al mese di gennaio/febbraio 2023, mentre la stessa notizia – mai ricevuta dall’interessata – sarebbe stata fornita ai mezzi di informazione, in concomitanza proprio con l’audizione resa oggi in Senato dal Ministro” si legge in una nota.

Ore 16:40 – Balboni (FdI): “L’opposizione sperano di mettere in difficoltà il governo”

“Lei, oggi più che mai, ha la piena fiducia di tutti i colleghi di Fratelli Italia. Voglio aggiungere – afferma Alberto Balboni senatore di Fratelli d’Italia – che oltre la nostra fiducia ha tutta la nostra solidarietà per gli attacchi ignobili che ha dovuto sopportare. Le opposizioni sperano di mettere in difficoltà il governo, dimenticando la storia degli ultimi decenni che insegna come ciò non porta a nulla. Vorrei dire anche all’ex ministro Patuanelli di imparare a leggere le dichiarazioni. all’art 54 della costituzione, che fa riferimento all’esercizio del mandato e non all’attività imprenditoriale”

Ore 16: 35 – Romeo (Lega): ” Santanchè ha dato tutti i chiarimenti necessari”

“La ringraziamo, perché è stata disponibile a venire in Aula mettendoci la faccia. Lei ha compiuto un atto di trasparenza, che non era dovuto, poiché non può essere un’inchiesta giornalistica a far sì che un ministro venga o meno a riferire in Aula. E’ un fatto a dir poco preoccupante”. Lo afferma Massimiliano Romeo capogruppo della Lega. “Oggi quel che conta è il peso che le accuse mediatiche hanno nei confronti delle persone, e non conta la qualità o la quantità delle accuse. Noi della Lega ne sappiamo qualcosa. Il capogruppo ricorda il caso Metropol. Dopo una brevissima contestazione in Aula il senatore si è rivolto all’opposizione: “Se non avete paura di quello che dico tace”. “Non entreremo di certo nel merito delle accuse che le sono state rivolte. Lei ha dato tutti i chiarimenti che doveva. Nessuno ha mai visto un atto giudiziario. Nel corso dell’intervento, Romeo si è poi rivolto anche ai senatori di Italia Viva: “Voi di Italia Viva non ci avete pensato due volte per mandare a processo il ministro Salvini”.

Ore 16:24 – Movimento 5 Stelle presenta una mozione di sfiducia

“Da pochi minuti, ministro, abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti” ha detto il senatore M5s, Stefano Patuanelli, dopo l’informativa al senato del ministro del turismo Daniela Santanchè. Dal M5s si è alzato il coro: “dimissioni, dimissioni”.

Ore 16:18 – Patuanelli (M5s): “Si vergogni” I senatori applaudono in piedi i dipendenti della ministra Santanchè


“Lei ministra si dichiara estranea all’impresa Ki Group, nel corso di tutto il 2022, ma sul sito del Senato, risulta che dal 2018, fino al 10 ottobre 2022, lei ha dichiarato di essere anche presidente del Consiglio di amministrazione di Ki Group”. Così ha detto Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato. “Qui non siamo in tribunale, non si contesta un reato, qui si valuta la disciplina e l’onore con il quale si svolgono incarichi pubblici, come prevede la Costituzione”. “In passato lei ha attaccato un ex imprenditore che riscuoteva il reddito di cittadinanza, dicendogli di vergognarsi. In realtà lei dovrebbe vergognarsi. Oggi ci sono alcuni suoi dipendenti ad assisterci -ha concluso Patuanelli, mentre gli altri senatori M5S sin sono alzati per applaudirli – ma lei riesce a guardarli in faccia?”

Ore 16: 09 – Zanettin (FI): “Anche se Santanchè fosse indagata, casa cambierebbe? Nulla”

“Forza Italia in principio si era opposta a questa informativa, che era fondata solamente su mere inchieste giornalistiche. Questo è il Parlamento, non siamo in tribunale. I processi politici sommari nel corso degli anni, anche al presidente Silvio Berlusconi e ad altri, hanno fatto tanti danni” – così ha detto Pierantonio Zanettin di Forza Italia. “Se esiste un’indagine segretata, non è esiste che filtri sui giornali, in una maniera studiato ad arte e ad orologeria. Ma se pure fosse indagata, mi dica cosa cambierebbe? La sua attività di imprenditrice è avulsa dalla sua attività politica. E perdipiù, ha fatto in passato e sta facendo ora, il possibile per gestire tale dissesto, anche mettendo a disposizione la sua casa e il suo patrimonio”

Ore 16:00Borghi (Az-Iv): “Non chiediamo dimissioni come Fratelli d’Italia in passato, le valutazioni politiche su su stessa le farà lei”

“Se dovessimo utilizzare gli stessi toni che usava il suo partito, anche lei, parleremmo in modo totalmente diverso” – ha detto Enrico Borghi, senatore di Italia viva (che parla anche a nome di Azione). Borghi ha elencato una serie di episodi in cui Fratelli d’Italia, negli ultimi anni, ha chiesto le dimissioni di ministri e altri esponenti politici senza che ci fossero rinvii a giudizio o casi giudiziari. Partendo dal caso di Josefa Idem, che diede le dimissioni dal governo nel 2013 perché non aveva pagato l’Imu-Ici: Le dimissioni sarebbero un gesto significativo e di totale rispetto delle istituzioni, così disse Giorgia Meloni e Fosse successo a noi saremmo già stati cacciati via. Ma noi non ci iscriviamo a una logica faziosa: osserviamo il dato politico, cosi ogni valutazione sul proseguire la sua esperienza da ministra sta a lei a alla premier Giorgia Meloni. La valutazione politica è nelle sue mani”.

Ore 15:52 – Magni (Avs): “Santanchè ha ammesso delle mancanze, si dimetta”

Tino Magni, senatore dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ha contestato a Daniela Santanchè la sua informativa: “La sua arringa non ci ha convinto per nulla: lei non ha chiarito le domande rivolte più volte, ed ha risposto in modo evasivo. Ha anche ammesso delle cose: le avevamo chiesto se alcuni dipendenti in cassa integrazione per il Covid avevano continuato a lavorare nella sua azienda, le avevamo chiesto se alcuni dei suoi dipendenti licenziati non avevano ricevuto il Tfr. In tutti e due i casi, lei ha detto che ci sono stati degli interventi per riparare le posizioni, quindi ci sono state gravi mancanze. Per tale motivo non crediamo che possa continuare a rappresentare questo Paese, e le chiediamo di presentare le dimissioni“.

Ore 15:43 – De Poli (Noi Moderati): “E fu subito Silvio Berlusconi nel ’94”

“La nostra posizione è in piena coerenza con la nostra storia: siamo garantisti e il nostro non è un garantismo a senso unico. Le rinnoviamo la nostra fiducia e ci auguriamo che il suo intervento, per il quale la ringraziamo, contribuisca a svelenire il clima: non possiamo pensare che il Parlamento si trasformi in un’aula giudiziaria. Grave e inquietante che la persona interessata, un libero cittadino, un ministro del governo lo apprenda dalla stampa e potrebbe purtroppo capitare a qualsiasi cittadino italiano. Ritorna alla mente la notizia dell’avviso di garanzia dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Durante un summit sulla criminalità organizzata a Napoli nel ’94 notizia che venne anticipata da un’importante quotidiano italiano una vicenda che tutti come noi sappiamo si concluse con l’assoluzione di Silvio Berlusconi. È una guerra contro il governo” ha dichiarato il senatore di Noi Moderati, Antonio De Poli.

Ore 15:40 – Santanchè: “Se ho commesso errori ho pagato”

Io sono felice e mi fermo qua per carità di patria, per il resto se ho commesso errori ho già pagato, animata da una sola solida certezza: gli organi giudiziari italiani a partire da quelli fallimentari funzionano bene al di là dei tempi forse troppo lunghi” ha risposto la Santanchè a Palazzo Madama.

Informativa al Senato della ministra del Turismo Daniela Santanchè
Informativa al Senato della ministra del Turismo Daniela Santanchè

Ore 15:38 – Santanchè: “Le critiche arrivano da chi mi chiede in privato di venire nei miei locali”

La ministra Santanchè chiarisce in Aula: “E Cosa resta alla fine? Le immancabili note di colore sul mio abbigliamento, sul mio tenore di vita, sulle case, sulle amicizie, sui nomignoli, su multe riferite a me in maniera errata, mentre avevo dato una mia macchina in comodato d’uso ai Carabinieri. Ci vuole ben altro per spezzarmi o cambiare il mio umore. Sono una persona felice. Non odio il mondo. Fa strano che le critiche arrivino da chi nel privato ha un altro atteggiamento, soprattutto quando si tratta di venire nei locali che ho fondato”.

Ore 15:35 – Santanchè: “Ho messo mio patrimonio per salvare le aziende, mi aspettavo un plauso”

Ho messo a disposizione il mio patrimonio, per tale complicata operazione di risanamento e mi sarei aspettata un plauso”. Lo ha detto la ministra Santanchè in Senato, leggendo la sua informativa dopo l’inchiesta di Report su Visibilia e Ki Group.

Ore 15:30 – Santanchè risponde su Ki group

“Da Ki group srl ho incassato 27mila euro lordi in tre anni, una media di 9mila euro l’anno per gli anni precedenti, tra 2014 e 2018 in cui la società ha fatto margini operativi positivi, ho percepito dalla capogruppo un valore lordo annuo di circa 100mila euro. Per 30 anni dal mio gruppo nessuno mi ha mai accusato di nulla. Oggi i miei collaboratori sapranno portare avanti la società, essendo io socia di minoranza. Non ho avuto mai favoritismi e mai li ho cercati. Mai avuto controllo e partecipazione in aziende alimentari. La mia partecipazione in Ki Group non ha mai superato il 5%. L’investimento è del padre di mio figlio, con cui non ho più alcun tipo di rapporto, non rispondo delle sue scelte imprenditoriali. Ne sono estranea e ne voglio rimanere”.

Ore 15:25 – Santanchè risponde sul controllo dell’alimentare biologico”

“Voglio chiarire subito che la persona cui attingono i miei detrattori come grande accusatore a differenza di quanto riferito in televisione e su altri mezzi non è un piccolo risparmiatore ma secondo le notizie che lui stesso ha divulgato è una sorta di finanziere che si è trasferito prima a Londra poi in Svizzera e a Montecarlo e ora risiede alle Bahamas. Non ho mai avuto nessun controllo nel settore dell’alimentare biologico come molti media hanno raccontato. Ho svolto attività di impresa nel mondo della pubblicità, editoria, e intrattenimento e non ho mai superato il 5% della mia partecipazione”.

Ore 15:20 – Santanchè: “Nessun abuso della mia posizione”

“Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartiene, non ho mai abusato delle mie posizioni apicali delle aziende, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ho fatto ricorso a strumenti messi a disposizione di tutte le imprese dalle leggi ancora vigenti. Il mio progetto di ristrutturazione è molto più virtuoso di quello di altre aziende nelle stesse condizioni. Essere un imprenditore e anche un politico non significa che gli sia proibito fare ricorso alle leggi vigenti, non ho avuto favoritismi ma nemmeno ci deve essere un’indebita penalizzazione ad personam”.

Ore 15:15 – Santanchè difende il suo onore e quello del figlio

“Contro di me è in atto una strumentalizzazione politica. Sono qui per difendere il mio onore e quello di mio figlio. Sono qui per il rispetto che deve a questo luogo e ai cittadini che rappresentiamo. Parlo anche da imprenditrice: faccio impresa da quando ho 25 anni. Parto dalla passione, contando solo da me stessa e ho realizzato grandi successi e sono fiera. Ho creato delle società importanti nelle pubbliche relazioni e poi ho investito nel settore pubblicità, intrattenimento e editoria” ha aggiunto la ministra Santanchè.

Ore 15:09 – Santanchè si scaglia contro Il Domani

“Ho subito dato la disponibilità di rispondere in Senato la vicenda. Ho preferito non far pesare al governo e alla maggioranza le conseguenze di una campagna di vero e proprio odio nei mei confronti. Stamattina è accaduto qualcosa che dovrebbe allarmare tutti voi senza di distinzione partitica o politica. Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia: Il Domani afferma con dovizia che invece sarai indagata e snocciola informazioni mescolando dati. O questo giornale mente e sceglie di mentire o Il Domani ha avuto notizia che io non ho. Chiedo di reagire al Senato su questi fatti, contro queste sporche schifose pratiche. Oggi tocca a me ma potrebbe accadere a tutti voi. Io devo chiedere risposte al Domani non sono io che devo rispondere. Vi chiedo è normale che un ministro che la repubblica legga che secondo un giornale sarebbe indagato?” ha dichiarato la ministra Santanchè al Senato.

Ore 15:00 – Inizia l’informativa della Santanché al Senato

Inizia la seduta nell’Aula del Senato per l’informativa della ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

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