Il Presidente del M5S torna a condannare la strategia messa in campo dall’Ue: « Il rischio è solo una ulteriore escalation militare»
Giuseppe Conte, il presidente del Movimento 5 Stelle, torna a condannare la strategia utilizzata dall’Ue per contrastare la guerra in Ucraina, voluta dal presidente della Russia Vladimir Putin. Da sempre contrario all’invio di armi al posto dei negoziati di pace, Conte, sottolinea che il conflitto sta diventando sempre più una minaccia internazionale, dalle conseguenze ancora più drastiche rispetto quelle che vediamo oggi.
Si dice favorevole alle sanzioni contro il paese invasore ma secondo il presidente pentastellato serve incoraggiare la strada della diplomazia, ora, che siamo ancora in tempo: «Le sanzioni vanno mantenute, non possiamo revocarle, ma per il resto tra leader politici io sono l’unico a dire che la strategia che come governo italiano e come tutta l’Unione Europea, stiamo seguendo, decisa a Washington e Londra, è sbagliata. Il rischio è solo una ulteriore escalation militare», afferma Conte a “Oggi è un altro giorno” su Rai 1.
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Poi, aggiunge: «C’è un deficit di indirizzo da parte dell’Unione Europea: stiamo nell’alleanza euroatlantica e ci rimaniamo ma dovremmo starci con un contributo critico. Quando capiranno tutti che l’unica via d’uscita è un negoziato di pace, temo sarà troppo tardi».
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