Meloni a Bruxelles: la priorità non è il Mes, ma il nuovo Patto di stabilità 

Rob. Spar.
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La premier oggi e domani relazione alle Camere sui punti all’ordine del giorno al Consiglio europeo. Le opposizioni premono per far ratificare a Roma il Meccanismo Europeo di Stabilità 

Resistere sul no al Mes e spingere sul nuovo Patto di stabilità. Questa la linea che la premier Giorgia Meloni annuncerà oggi e domani a Camera e Senato prima di volare a Bruxelles, in vista del Consiglio Europeo

Il nuovo Patto di stabilità  

L’obiettivo di Roma, prioritario per il governo, è arrivare a fari sì che il nuovo Patto di stabilità garantisca la flessibilità dei fondi europei. E mentre le opposizioni e Bruxelles premono perché l’Italia ratifichi il Mes, Giorgia Meloni ritiene cruciale questo passaggio e lo ribadirà al Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Il Mes quindi non è il centro delle discussioni: anzi la premier lunedì ha anche incontrato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per fare il punto sul dossier migranti. Per il governo, da un lato, è prioritario aiutare la Tunisia, che attende i finanziamenti del Fmi, sull’orlo di una crisi che, è il timore dell’esecutivo, potrebbe generare un’ondata di migranti. Dall’altro, come ribadirà la presidente del Consiglio, serve una gestione finalmente europea dei flussi migratori, nel controllo delle frontiere, nella cooperazione sui rimpatri e nella lotta agli scafisti.

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