G7, tête-à-tête Meloni-Macron sull’Emilia. La Francia tende la mano

Red
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La premier Giorgia Meloni mostra le immagini dell’alluvione. Il primo ministro francese: “Pronti a dare ogni aiuto”. Diritti civili, l’imbarazzo della sinistra

La doccia fredda arriva di prima mattina, quando a “sorpresa”, va in scena in favore delle telecamere un battibecco con Justin Trudeau che bacchetta l’Italia sui diritti lgbtq+. Un fuori programma che non ci voleva nel giorno dell’esordio di Giorgia Meloni al G7 di Hiroshima, segnato da più di un punto in favore della premier, con l’annuncio dell’imminente visita di Olaf Scholz a Roma, probabilmente entro i primi dieci giorni di giugno. E con la mano tesa di Emmanuel Macron che, colpito dalle immagini che la presidente del Consiglio ha mostrato ai colleghi dell’Emilia Romagna martoriata dalle inondazioni, si è detto pronto ad aiutare l’Italia dopo l’alluvione.

G7 Hiroshima
JOE BIDEN, OLAF SCHOLZ, RISHI SUNAK, URSULA VON DER LEYEN, CHARLES MICHEL, GIORGIA MELONI, JUSTIN TRUDEAU, EMMANUEL MACRON, FUMIO KISHIDA

Kiev, l’Italia si allinea agli altri Grandi

Il gruppo dei Grandi si riunisce a Hiroshima per ribadire il sostegno incondizionato all’Ucraina. E per trovare una nuova via nei rapporti con la Cina, magari, come suggerisce Ursula von der Leyen, avviando un programma di investimenti alternativo alla via della Seta. Su Kiev la posizione italiana è totalmente allineata ai partner. E anche sulla necessità di riprendere il controllo delle catene di valore strategiche e di guardare con più attenzione a quello che la diplomazia definisce il Sud globale, la premier incassa, secondo gli italiani, la condivisione degli alleati. Meloni ne parla anche con Rishi Sunak, che incontra in uno dei tre bilaterali di giornata. Quello che viene raccontato con più dettagli, insieme al confronto con Scholz, che punta più sui temi di interesse comune, a cominciare dalle sinergie tra i due sistemi industriali più grandi d’Europa.

Il punto su Ita-Lufthansa

Anche il dossier Ita-Lufthansa entra nel menù, e con ogni probabilità sarà oggetto anche dei colloqui a Roma nella visita del Cancelliere, che si sta preparando da tempo e servirà, probabilmente, anche a fare il punto sul Consiglio europeo di fine giugno. Cercando, magari, di avvicinare le posizioni sulla riforma del Patto di stabilità.

Il fuori programma di Trudeau

Silenzio italiano per tutta la giornata, invece, sul faccia a faccia con Trudeau, che siede accanto alla premier ai tavoli del vertice. Così come le è accanto nella foto di rito del summit. L’incontro, il secondo tra i due dopo il G20 di Bali, era stato preparato nei dettagli dalle due diplomazie ma in avvio dei colloqui, presente la stampa canadese, arriva il fuori programma. “Il Canada è preoccupato per alcune delle posizioni che l’Italia sta assumendo in termini di diritti lgbtq+”, dice Trudeau alla premier.

Una “sorpresa” per Meloni, ricostruiscono fonti italiane, perché il tema non era certo in agenda. Meloni rimane interdetta, si passa una mano tra i capelli, la faccia corrucciata, poi la risposta che chiude il caso: “Non è cambiato nulla rispetto ai governi precedenti e non c’è nulla di cui preoccuparsi”, dice la leader italiana. Ma in Italia la sinistra esprime “imbarazzo” per i richiami internazionali ma non “stupore” dato che, sottolinea il dem Alessandro Zan, “quella fuori posto è solo lei”.

In programma la visita a Washington

Tra la visita al memoriale della bomba atomica del 45 e quella al santuario di Itsukushima sull’isola di Miyajima, c’è l’occasione per confrontarsi a lungo con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, e anche per uno scambio con Ursula von der Leyen e Joe Biden.
I rapporti con il presidente Usa sono buoni e anche se non c’è ancora una data, la visita a Washington si farà, assicurano dal lato italiano. Sottolineando peraltro che non c’è alcuna pressione sul memorandum sulla nuova via della Seta su cui l’Italia deve prendere una decisione entro dicembre. Tantomeno da oltreoceano.

Macron: “Pronti a fornire ogni aiuto utile”

Si vedrà nei prossimi due giorni se ci sarà spazio per un tête-à-tête con Biden, così come Macron. Che però, dopo che la premier ha mostrato a tutti i leader le immagini drammatiche delle terre sconvolte dall’alluvione, offre un ramoscello d’ulivo. Una mano tesa: “La Francia è solidale” twitta in francese e in italiano. Ed è pronta “a fornire ogni aiuto utile”, dice il presidente francese che tenta di sopire i recenti attacchi di Parigi sui migranti.

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