G7 Napoli, Crosetto: “Unità e innovazione per il caccia di sesta generazione”

Il G7 della Difesa di Napoli ha sottolineato la volontà di rafforzare la cooperazione internazionale di fronte a minacce globali sempre più complesse, con particolare attenzione alla sicurezza collettiva

Redazione
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Il G7 della Difesa di Napoli si è concluso con un trilaterale tra Italia, Giappone e Regno Unito, segnando una mattinata di intensa collaborazione per il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto. Durante questo incontro, Crosetto ha dialogato con i suoi omologhi, Gen Nakatani e John Healey, focalizzandosi sul progetto del caccia di sesta generazione noto come Global Combat Air Programme (GCAP). Questo summit arriva in un momento cruciale, a poche settimane dalla ratifica al Senato della legge che istituisce l’organizzazione intergovernativa Gcap (GIGO), proposta dai ministri degli Esteri e della Difesa.

I tre ministri hanno concordato di accelerare lo sviluppo di questo jet, previsto per essere operativo entro il 2035. Il caccia è concepito per affrontare le crescenti minacce rappresentate da Cina, Russia e Corea del Nord, e sostituirà gli F-2 giapponesi, realizzati in collaborazione con gli Stati Uniti, e il Tempest britannico. Diverse aziende, tra cui Mitsubishi Heavy Industries, Bae Systems e Leonardo, parteciperanno al progetto, mentre la GIGO avrà sede nel Regno Unito e sarà guidata da un funzionario giapponese, con il compito di supervisionare lo sviluppo dell’aereo.

Le parole di Crosetto

«Affrontare le crisi globali richiede un impegno collettivo», ha affermato Crosetto su X al termine del G7. Il vertice ha anche rappresentato un’importante occasione per discutere diverse questioni internazionali, tra cui il continuo sostegno all’Ucraina, la necessità di una de-escalation lungo il confine libanese-israeliano, e la creazione di un fronte comune contro la disinformazione, una delle armi più potenti utilizzate dai regimi autoritari per minare le democrazie.

Il G7 ha visto la partecipazione anche del ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, del nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, e di Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri. Rutte ha sottolineato l’importanza del vertice, specialmente in un contesto di conflitto attivo in Ucraina e crisi in Medio Oriente e nell’Indo-Pacifico. Il segretario generale ha avvertito che la Corea del Nord sta aumentando la sua attivazione nel conflitto tra Russia e Ucraina, rendendo necessaria una risposta coordinata da parte dei paesi alleati.

Il G7 della Difesa di Napoli ha sottolineato la volontà di rafforzare la cooperazione internazionale di fronte a minacce globali sempre più complesse, con particolare attenzione alla sicurezza collettiva e alla necessità di una risposta unitaria a livello globale. Questo vertice non solo ha messo in luce progetti ambiziosi come il GCAP, ma ha anche riaffermato l’impegno dei paesi partecipanti a mantenere un dialogo aperto e strategico per affrontare le sfide attuali e future.

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