G7: Meloni sceglie il capo del Dis Elisabetta Belloni come sherpa

Come ha affermato Meloni: "Siamo nell'anno del G7", e per la sua buona riuscita, risulta necessario affidarsi all'aiuto di una persona di grande esperienza: Elisabetta Belloni, capo degli 007, è stata scelta come sherpa al posto di Luca Ferrari

Redazione
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Elisabetta Belloni, attuale capo del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza è stata scelta da Giorgia Meloni come sherpa del prossimo G7 in Puglia. Il Premier ha precisato che è stata scelta a causa della sua “enorme esperienza“, e che la sua presenza aiuterà a “facilitare il lavoro”. Ma, è anche possibile che la scelta di sostituire l’attuale incaricato, l’ambasciatore Luca Ferrari, sia stata motivata dalle critiche ricevute per la sua gestione durante la recente trasferta negli Stati Uniti e in Canada con il premier italiano.

Il ruolo di “sherpa“, come viene comunemente definito il rappresentante di un capo di stato o di governo che prepara un vertice internazionale, è di fondamentale importanza per il coordinamento e la preparazione dell’agenda del G7 durante l’anno della presidenza italiana. Sebbene ci siano speculazioni su un possibile nuovo incarico per Ferrari, con alcune fonti che indicano Israele come sua futura destinazione, si è anche ipotizzato che questa mossa possa preludere anche alla sostituzione di Belloni alla guida dei servizi segreti italiani.

La scelta di Belloni come sherpa

Per Elisabetta Belloni, questa nomina rappresenta una nuova sfida in una carriera già ricca di prestigiosi incarichi. La sua esperienza in ruoli di leadership, inclusi quelli di capo dell’Unità di Crisi e segretario generale della Farnesina, ha dimostrato la sua capacità di affrontare sfide complesse e di gestire con successo situazioni delicate. Il ruolo di Rappresentante per la Presidenza italiana del G7 richiede non solo competenze diplomatiche di alto livello, ma anche una solida preparazione organizzativa per garantire il successo del vertice internazionale. Belloni dovrà coordinarsi con gli sherpa degli altri sei Paesi, preparare e negoziare la dichiarazione finale dei leader e analizzare i temi economici che saranno affrontati durante l’incontro.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Un lavoro piuttosto complesso per una sola persona, che nel frattempo manterrà anche il suo ruolo di direttrice del Dipartimento per la Sicurezza. Eppure, Meloni sembra fidarsi fortemente di lei: non sarebbe infatti la prima volta che propone a Belloni di lavorare a stretto contatto in ruoli istituzionali. Dopo le dimissioni forzate dell’ambasciatore Francesco Talò, silurato per lo scherzo imbarazzante dei due comici russi il 18 settembre scorso, Meloni pensò proprio a Belloni come suo consigliere.

Che ne sarà di Ferrari?

Nel frattempo, Luca Ferrari andrà all’ambasciata di Tel Aviv, a gestire un momento estremamente delicato per lo scacchiere internazionale. Il supporto incondizionato che Israele ha ricevuto per molto tempo da parte delle Nazioni occidentali sta iniziando a vacillare a causa della pressione dell’opinione pubblica, e i rapporti tra il governo israeliano e le principali potenze europee potrebbe presto complicarsi.

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