G7 digitale, Butti: “Abbiamo grande responsabilità, la tecnologia trasforma ogni aspetto della vita”

Butti ha inoltre dichiarato alla stampa che la prossima settimana si inizierà la sperimentazione del wallet digitale, un portafoglio digitale in cui gli italiani potranno avere i documenti come la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità

Redazione
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Questa mattina si è tenuta a Cernobbio – Como – la riunione ministeriale del G7 su Tecnologia e Digitale. A presiedere l’incontro il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. L’incontro segue quello che si è tenuto il 15 marzo a Trento, in cui è stata adottata la Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale.

Come esplicitato sul sito ufficiale del G7 Italia, l’incontro ha avuto l’obiettivo di “promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico”. Insieme ai paesi del G7 – Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America – ha partecipato anche la vicepresidente esecutiva dell’Unione europea e commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager. Come organizzazioni internazionali partecipano ai lavori l’Ocse e l’Unesco. 

G7 Tecnologia e Digitale, Alessio Butti
Alessio Butti

G7: le dichiarazioni di Alessio Butti

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha dichiarato che il G7 a Cernobbio ha posizionato l’Italia in un ruolo centrale nel dialogo globale “su temi chiave per il benessere presente e futuro dei cittadini di tutto il mondo”. I lavori del G7 sono stati guidati dal Dipartimento per la trasformazione digitale con lo scopo di “promuovere lo sviluppo etico dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico, migliorare l’accesso ai servizi digitali e identificare i punti comuni tra i vari approcci all’identità digitale”.

L’Italia nella sua presidenza del G7 sta lavorando sempre con la massima attenzione ai principi fondanti delle democrazie del G7 e “ha espresso risultati significativi grazie alla stretta collaborazione con i membri e le organizzazioni internazionali, come previsto dalla Dichiarazione di Trento del 15 marzo scorso”.

Nella riunione di oggi sono stati presentati nuovi strumenti per favorire lo sviluppo della trasformazione digitale nel settore pubblico, come ad esempio il Toolkit sull’Intelligenza Artificiale, il Compendio sui Servizi Pubblici Digitali e la Mappatura degli approcci di Identità Digitale. Inoltre, seguendo il suggerimento della Presidenza G7 del Giappone e della membership G7, è stato dato un forte contributo allo sviluppo e ai test di un sistema di monitoraggio pilota per il Codice di Condotta del Processo di Hiroshima (HAIP). 

“Condividiamo valori e obiettivi comuni. Abbiamo una grande responsabilità, viviamo in un momento epico. La tecnologia sta trasformando rapidamente ogni aspetto della nostra vita” ha dichiarato Butti. Ha sottolineato che mai come in questi ultimi anni l’Italia è tornata ad attrarre investimenti stranieri “che sono importantissimi e determinanti”.

Butti sul wallet digitale

Alla stampa Butti ha parlato del wallet digitale, il portafoglio che conterrà documenti digitali. Ha dichiarato che anche durante il G7 si è “ragionato moltissimo” sull’identità digitale, tema già affrontato al G7 di Trento a marzo. Secondo il sottosegretario il lavoro svolto finora consentirà all’Italia di “anticipare i tempi rispetto al wallet europeo”.

Il wallet digitale italiano inizierà a essere sperimentato già dal 23 ottobre sull’app Io ma solo per 50.000 italiani, con l’espansione graduale: passando poi a 1 milione e infine alla totalità degli italiani che vorranno usufruire della sperimentazione. Inizialmente conterrà tre documenti: patente di guida, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Poi “vedremo di implementarne altri”.

Il wallet sarà inizialmente “pubblico ma ci sarà la possibilità di svilupparne anche di privati, questo è l’orientamento anche europeo”. Butti ha dichiarato che il governo è pronto infatti ad aprire ai privati per la gestione dell’identità digitale europea, sottolineando che lo Stato porterà avanti un’“educata competizione” con il settore privato. Il sottosegretario ha parlato di un tavolo di lavoro “estremamente proficuo” tra governo e privati che offrono il servizio Spid, evidenziando un finanziamento di 40 milioni di euro. Ha poi ripetuto che il governo ha l’obiettivo di arrivare a un’unica identità digitale rilasciata dallo Stato (sull’app Io) unendo la carta d’identità elettronica e lo Spid.

Butti sui cavi sottomarini

Riguardo alla tematica dei cavi sottomarini, Butti ha dichiarato che “a breve, insieme all’ambasciatore Usa Nathaniel Fick, firmeremo un importante accordo su questa tecnologia”. Ha affermato che negli ultimi mesi l’Italia si è attivata con l’Ue e con la Commissione Ue e ha avanzato delle proposte relative a questa tematica. Ha commentato che “a proposito dei cavi sottomarini, è una straordinaria occasione
quella offerta dall’Europa di disporre di un importante investimento, oltre 500 milioni di euro. L’Italia giocherà un ruolo strategicamente importante, dal punto di vista geografico soprattutto politico”.

Il comunicato associazioni TECH7

Le principali Associazioni del settore ICT – tecnologie dell’informazione e della comunicazione –  dei Paesi del G7 (TECH7) si sono incontrare in concomitanza con il G7 per discutere le priorità strategiche per il 2025. Sono stati discussi i seguenti temi: una governance dell’Intelligenza Artificiale, la sicurezza delle infrastrutture digitali e la promozione di un commercio digitale aperto.

Le Associazioni del TECH7 hanno inviato uno Statement ufficiale al Sottosegretario Butti, che contiene le priorità e le raccomandazioni per una governance dell’IA responsabile e basata sull’innovazione. Si ribadisce che nessun Paese può affrontare le sfide dell’IA da solo, quindi il documento esorta la delineazione di standard internazionali comuni e un dialogo continuo con l’industria e con altri enti multilaterali, come l’OECD – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

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