La Conferenza nazionale delle elette e degli eletti di Alleanza Verdi e Sinistra si è trasformata nel palcoscenico dell’ultimo comizio politico di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, intenti a criticare le azioni messe in atto da questo governo e ad esortare il centrosinistra a trovare un centro comune, da cui far nascere un’opposizione che sia realmente unitaria e in gradi di trasformarsi nell’alternativa all’esecutivo di Giorgia Meloni.
Proprio l’ultimo intervento pubblico del Presidente del Consiglio, trasmesso sul palco della convention dei conservatori a Washington ha fatto storcere il naso agli esponenti del centrosinistra. Nulla a che vedere con il contenuto del discorso di Meloni, che pure è andato a toccare punti piuttosto sensibili per le opposizioni, il problema di fondo della partecipazione del premier ha riguardato proprio il tipo di manifestazione che l’ha ospitata.
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Per quanto riguarda poi il tema dell’Ucraina, i due volti di Avs hanno sottolineato l’impossibilità di sposare le tesi di Trump, contrarie al rispetto dell’integrità territoriale dell’Ucraina e del ruolo svolto dall’Ue in questi tre anni. Di conseguenza, anche il dialogo con il leader del M5S, Giuseppe Conte, sembra più complesso, vista la sua apertura nei confronti delle questioni affrontate dal presidente Usa.
Avs: “Meloni è uno strumento formidabile in mano alle destre”
Nel corso della convention, dunque, Fratoianni e Bonelli hanno duramente condannato la decisione di Giorgia Meloni di intervenire, anche se da remoto, al convegno dei conservatori Usa, pur consapevole che il giorno prima su quello stesso palco l’ex consigliere di Trump, Steve Bannon, si era cimentato in quello che a molti è apparso come un saluto nazista.
I due leader di Avs hanno quindi sottolineato come la stessa kermesse si presenti come una sorta di controsenso, perché esorta il governo ad adottare il totalitarismo come nuovo stile di governo, mentre i governatori si arricchiscono sulle spalle dei più poveri. “Vogliamo svegliarci e dire che Meloni oggi è uno strumento formidabile in mano alla destra e alla finanza globale per impoverire sempre di più il nostro Paese?“, ha tuonato Bonelli, ricordando come il caro bollette sia venuto a verificarsi proprio durante il suo governo.
Nicola Fratoianni si è invece concentrato sul simbolismo che si nasconde dietro alla partecipazione di Meloni alla conferenza Usa. “Meloni non si è vergognata di aver inferto un ulteriore sfregio alla Costituzione repubblicana e antifascista del nostro Paese“, ha tuonato il segretario di Sinistra Italiana, sottolineando che anche il delfino di Marine Le Pen, Jordan Bardella, dopo il gesto di Bannon ha deciso di cancellare la sua partecipazione.
Avs: “Trump per noi è un micidiale avversario”
Rimanendo sempre negli Usa, Alleanza Verdi e Sinistra ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Trump sulla guerra in Ucraina, sottolineando che il presidente Usa è per il partito “un micidiale avversario per ragione politiche“. Dal punto di vista sul cambiamento climatico, da sempre negato, fino alla volontà di mettere in pericolo la democrazia con improvvisi cambi della Costituzione pur di arrogarsi una terza possibilità di governare, i repubblicani Usa e Avs non condividono alcun terreno comune.
Fratoianni ha però voluto specificare che, pur non abbracciando le tesi trumpiane sul cessate il fuoco a Kiev, è necessario non far passare il messaggio che la guerra deve procedere all’infinito. “La pace serve ora e forse sarebbe stato necessario costruirla per tempo con l’iniziativa di un’Europa che si è defilata“, ha spiegato il leader di Sinistra italiana, chiarendo che ogni accordo tra Russia e Ucraina dovrà sempre rivelarsi giusto per entrambe le parti.
Per rispondere ai pericoli rappresentati dall’amministrazione Usa, quindi, Fratoianni e Bonelli hanno concordato nel dire che è sempre più necessario creare un’alleanza forte, che sia in grado di rispondere alla paura, alla rassegnazione e che rappresenti realmente una speranza. “La strategia che l’Europa sino ad oggi ha adottato è stata sbagliata. La strategia deve essere la negoziazione per portare la pace“, ha chiarito Fratoianni, seguito poi da Bonelli: “Oggi è l’anniversario dell’inizio della guerra criminale di Putin in Ucraina, ma chi pensa di continuare questa folle guerra non vedrà mai la nostra condivisione“.
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