Giorgia Meloni ha sciolto il nodo del post-Fitto, scegliendo il fedelissimo capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, come successore del neo eletto vicepresidente esecutivo della Commissione Ue. La decisione è stata annunciata oggi ed oggi stesso Foti ha giurato al Quirinale, così da assumere la carica di nuovo ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr. L’incarico coprirà tutta la durata della legislatura vigente.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha quindi ricevuto al Quirinale il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed ha firmato il decreto con cui sono state accettate le dimissioni di Raffaele Fitto dalla carica di ministro e nello stesso decreto ha nominato, su proposta del premier, Tommaso Foti come successore. Nella giornata di oggi è stato anche nominato Galeazzo Bignami, attuale viceministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, come nuovo capogruppo di FdI alla Camera.
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La nomina del fedelissimo di FdI ha quindi confermato le voci che si sono diffuse nelle scorse settimane per cui il successore dell’attuale vicepresidente della Commissione Ue sarebbe stato un nome uscente dal partito di Giorgia Meloni. Il Presidente, infatti, pur pronto ad un mini rimpasto di governo, non aveva intenzione di cedere ruoli importanti agli alleati di governo, preferendo mantenere intatto l’equilibrio finora stabilito.
Meloni: “Foti tra le migliori risorse di FdI“
Poco dopo il giuramento di Tommaso Foti come nuovo ministro per gli Affari europei, sono giunti gli auguri e le congratulazioni del Presidente Meloni, che ha dichiarato di essere convinta che il neo-ministro sarà in grado di ricoprire il ruolo con “determinazione e meticolosità“, con al centro sempre l’interesse per il bene degli italiani e dell’Italia.
“Tommaso Foti è un politico di grande esperienza e capacità, tra le migliori risorse di cui FdI dispone oggi“, ha infatti sostenuto il premier, sottolineando che in questa legislatura è stato in grado di “mostrare il suo valore e la sua competenza, guidando il principale partito di maggioranza a Montecitorio“.
Chi è Tommaso Foti
Classe 1960, Tommaso Foti dà inizio alla sua carriera politica alla giovanissima età di 16 anni, iscrivendosi al Fronte della Gioventù, ovvero l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale, dove assumerà l’incarico di segretario provinciale, componente della Direzione nazionale e componente dell’Esecutivo Nazionale. Alle amministrative del 1980 otterrà la carica di consigliere comunale di Piacenza, rimando in carica fino al 2005, in quanto riconfermato in ogni consultazione.
Nel 1996 viene eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati per il Polo delle Libertà, in quota Alleanza Nazionale (nata dopo lo scioglimento del Movimento Sociale Italiano e di Destra Nazionale), nel collegio di Piacenza. Nel 1998 diventa vicesindaco di Piacenza e ricopre questa carica fino al 2001, quando si dimette a causa dell’incompatibilità di questo ruolo con la Presidenza Bicamerale. Nel 2012 partecipa alla scissione del PdL insieme a Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto e alla nascita del partito Fratelli d’Italia. Nel 2013 si candida alla Camera nella circoscrizione Emilia-Romagna ma, a causa dei bassi consensi, non viene rieletto deputato.
Tornerà a ricoprire il ruolo nel 2018 e alle elezioni Politiche del 2022 verrà eletto alla Camera nel collegio uninominale Emilia Romagna e otterrà prima il ruolo di vicepresidente vicario del gruppo alla Camera e poi la carica di Presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera, in sostituzione del deputato Francesco Lollobrigida, diventato ministro dell’Agricoltura.
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