Fondi dalla Russia, Mosca: «La Cia dirà quanto spende per l’Italia»

Redazione
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Urso, presidente del Copasir, smentisce: «Nel dossier non è menzionata la politica italiana». Ira della Von der Leyen: «Proteggere il nostro sistema da infiltrazioni»

Il presidente del Copasir, Adolfo Urso, rassicura gli italiani in merito ai presunti finanziamenti illeciti ricevuti dai russi da parte di alcuni partiti. Urso, rispondendo alle indiscrezioni circolate su un documento degli 007 Usa, che certificherebbe le ingerenze moscovite nella politica italiana, su Rai Tre, durante la trasmissione “Agorà”, chiarisce: «Al momento non esistono notizie che riguardino il nostro Paese o dossier che mettano in evidenza ingerenze russe».

Urso, in collegamento da Washington, aggiunge: «Mi sono confrontato con il sottosegretario con delega ai Servizi Segreti, Franco Gabrielli, al momento al governo è stato escluso che l’Italia compaia in questo dossier». Alle notizie è seguita l’ira della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, che sottolinea: «Non dobbiamo permettere ad autocrati stranieri di mettere nel mirino i nostri Paesi, abbiamo introdotto una legislazione che permetta di evitare la diffusione della loro disinformazione e dei loro messaggi».

Una dura risposta è arrivata anche dal Cremlino, dove la portavoce agli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, tuona: «Siamo onestamente sorpresi dal clamore mediatico suscitato da questi presunti dossier». «Questi atti – prosegue la Zakharova – costituiscono il perfetto mezzo di destabilizzazione utilizzati dalle forze politiche occidentali». La portavoce al ministero degli Esteri russo, conclude la sua invettiva in modo sarcastico: «L’intelligence americana, un giorno, ci spiegherà quanto spende per i politici italiani».

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