Oggi, la maestosa Via dei Fori Imperiali a Roma è stata teatro della tradizionale sfilata del 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica. L’evento è stato inaugurato da 300 sindaci con la fascia tricolore, simbolo di unità e orgoglio nazionale. Applausi hanno accolto Claudio Baglioni che ha intonato l’inno nazionale davanti alla tribuna dove sedevano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“A chi crede nel valore della libertà, dell’unità nazionale e dell’identità di popolo. Con orgoglio celebriamo oggi i 78 anni della nascita della Repubblica italiana e ne onoriamo storia e tradizioni”. Ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l’Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo.”
Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, ha ricordato l’importanza storica del referendum del 2 giugno 1946, quando per la prima volta le donne italiane poterono votare: “Quel referendum fu anche la prima occasione nella quale in Italia le donne votarono per una consultazione nazionale. Oggi festeggiamo questa importante ricorrenza ricordando quella bellissima giornata di democrazia e di libertà.”
Il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva, ha dichiarato: “Auguri alla Repubblica Italiana, nel ricordo di tutti coloro che si sono impegnati, spesi e sacrificati per essa.”
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo pensiero durante la cerimonia all’Altare della Patria: “La Repubblica e la Costituzione sono state la svolta per il Paese dopo anni terribili. Dobbiamo ricordare e onorare chi, con grande sacrificio, ci ha fatto questo dono. Oggi siamo davvero a un patriottismo repubblicano e democratico importantissimo.”
Nazario Pagano, presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha riflettuto sull’importanza storica del 2 giugno: “Il 2 giugno 1946, il popolo italiano, attraverso un referendum, scelse la Repubblica come forma di governo, ponendo fine alla monarchia. Questo evento segnò l’inizio di un percorso di rinascita e di democrazia, fondato sui principi di libertà, uguaglianza e giustizia. Garantendo le libertà fondamentali e promuovendo la solidarietà sociale, la nostra Costituzione è il risultato di quell’atto di volontà popolare.”
Non sono mancate le misure di sicurezza: 15 attivisti del gruppo “Ultima Generazione”, con al seguito bottiglie contenenti vernice e lucchetti, sono stati bloccati in vari punti della Capitale grazie ai servizi di prevenzione della Questura di Roma e condotti presso gli uffici di polizia.
Anche Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega, ha partecipato alla celebrazione scrivendo su X: “Buona Festa della Repubblica a tutti gli italiani. Difendiamo i valori, le tradizioni e l’unicità di questo straordinario Paese, con orgoglio.”
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha affermato: “In via dei Fori Imperiali con le nostre Forze Armate per celebrare la Repubblica e onorare i valori di libertà e di democrazia che sono a fondamento della nostra Costituzione.”
Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, ha ricordato l’anniversario: “Oggi la Repubblica italiana compie 78 anni, all’insegna della democrazia e della libertà. Buona Festa della Repubblica a tutti gli italiani.”
La parata ha visto la partecipazione della Polizia di Stato, che quest’anno celebra i suoi 172 anni, con la presenza degli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, la Banda Musicale e diverse rappresentanze in uniforme storica e moderna.
Infine, la ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati, ha sottolineato l’importanza di questa giornata: “78 anni fa, il 2 giugno, il popolo italiano scelse da che parte stare: dalla parte della Repubblica, in un sistema fondato sui valori di democrazia, di libertà, di giustizia sociale e di coesione. Oggi, celebriamo la nascita dell’Italia che conosciamo e dei valori su cui si fonda“.
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