Extraprofitti, La Russa attacca Tajani: “Difende qualche banca?”

Tajani, intervistato dalla Stampa, spiega i motivi della contrarietà sugli extraprofitti. La famiglia Berlusconi non ci rientra

Redazione
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Già la possibilità di inserire in manovra la nuova tassa sugli extraprofitti delle banche o delle assicurazioni sta smuovendo gli equilibri della maggioranza. Sabato scorso, il vicepremier e segretario di Forza Itali,a Antonio Tajani, ha ribadito il fermo disappunto del partito alla misura che colpirebbe anche la Mediolanum, posseduta al 30% dalla Fininvest della famiglia Berlusconi.

Immediata la reazione da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa, alla festa di FdI a Lido degli Estensi, che afferma: “Sono amico di Tajani, questa non è un’accusa, ma stiamo attenti”, ha detto il cofondatore di Fratelli d’Italia. “Esiste un dibattito sugli gli extraprofitti delle banche che al momento non è in programma, ma è pur vero che le banche di profitti non voglio dire immotivati ma grandi ne hanno avuti. Non c’è bisogno di inalberarsi. Forse deve far piacere a qualche banca? Non credo, ma stiamo attenti anche noi”, aggiunge.

La Russa: il punto di Tajani

Tajani, intervistato dalla Stampa, spiega i motivi della contrarietà sugli extraprofitti. La famiglia Berlusconi non ci rientra, ma “i fratelli Berlusconi sono amici con i quali parlo spesso e sono i figli del nostro fondatore, ma il partito decide autonomamente. Sugli extraprofitti abbiamo fatto, la scorsa estate, una nostra battaglia della quale non avevo nemmeno parlato con Marina Berlusconi. Lei soltanto dopo ha detto di essere contraria a quel decreto, parlando come imprenditrice”.

Venerdì l’incontro a Milano tra la primogenita di Berlusconi e Mario Draghi. Secondo alcune indiscrezioni, l’obiettivo del vertice era anche mandare un messaggio alla premier Meloni sul fatto che sulla manovra non dovranno esserci interventi sulle banche né l’innalzamento dei tetti pubblicitari Rai e la privatizzazione della tv di Stato che avrebbe effetti negativi su Mediaset.

Le parole di La Russa

La Russa ha fatto presente di non aver letto le dichiarazioni di Tajani e arriva il commento dal leader M5s Giuseppe Conte, auspicando il varo di un prelievo sugli extraprofitti: “Per il bene del Paese continuiamo a sperare che Meloni riesca a liberarsi da certe pressioni e dalla paura di pestare i piedi a chi in questo Paese evidentemente conta molto”. La Russa afferma di non averlo compreso e ricorda che venerdì un’idea simile è già tata discussa dai ministri delle Finanze Ue che hanno partecipato all’Ecofin di Budapest. 

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