Evento al Senato su Innovazione Terapeutica, gli interventi di Guidi, Zaffini, Liris e Mons. Paglia

Gli interventi di Guidi, Zaffini, Liris e Mons. Paglia durante la prima giornata dell'evento "Un SSN universale, equo e garantito: l’innovazione terapeutica, un diritto per tutti" al Senato della Repubblica del 20 e 21 settembre 2023

Redazione
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Si è rivelata un successo la prima giornata dell’evento sulla sanità “‘Un SSN universale, equo e garantito: l’innovazione terapeutica, un diritto per tutti partita oggi, 20 settembre al Senato, e che proseguirà domani. La Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani stracolma di persone, ha ospitato personalità di spicco del mondo della politica e della sanità, e spettatori attenti e interessati ad ascoltare nozioni innovative sul sistema sanitario, “un qualcosa di talmente bello, che sta cambiando la vita di tutti noi, giorno per giorno, anche nell’insuccesso”. Queste le parole pronunciate dal senatore Antonio Guidi durante il suo intervento incentrato su “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale”.

Antonio Guidi
Sen. Antonio Guidi

Il senatore Antonio Guidi – oltre ad essere fautore dell’evento – ha dato un contributo importante che si inserisce nel dibattito del Sistema Sanitario Nazionale. Di fatto, il senatore afferma: “Credo che l’organizzazione sociosanitaria della salute e del benessere sia con la scuola e con la giustizia l’elemento di fondamenta della democrazia”. Parole importanti giungono nella sala Zuccari. Un senso di dovere di parlare di sanità giusta che connota l’aspetto umano: “Quando sono nato mi hanno detto che non avrei mai camminato né parlato. Ebbene oggi, con voi, voglio rifarmi. In questo senso, non ho mai disgiunto le cose – medicina e politica – senza mai fare a meno di essere eretico e da una parte, anche politico”.
Il senatore poi, pone l’attenzione sul fattore tempo, definendolo come ‘cruccio e delizia’. “La pandemia è servita a poco. Non ci rendiamo conto che per migliorare bisogna mettersi in discussione. Credo che l’ambito sociosanitario sia qualcosa di veramente bello, un’impresa che cambia la vita giorno per giorno, anche nell’insuccesso”.

On. Zaffini: “L’obiettivo è rendere accessibili le terapie a tutti, anche a chi non può permettersele”

“L’impegno delle istituzioni parlamentari nell’ambito della sanità si è già materializzato affiancando l’esecutivo. In questa legislatura abbiamo condiviso l’importanza di questo percorso fuori dalla dialettica politica e fuori anche dalla strumentalizzazione di alcune posizioni”. Queste le parole pronunciate dal senatore Francesco Zaffini, Presidente X Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

Senatore Francesco Zaffini
Francesco Zaffini, senatore

“I risultati li abbiamo ottenuti, è stato istituito subito il tavolo presso il ministero: fatto abbastanza originale nella prassi istituzionale. In questa circostanza – ha continuato il senatore – abbiamo voluto formalizzare questa forte sinergia e spero e confido stiamo lavorando per ottenere il primo finanziamento per il fondo delle terapie avanzate. Perché – sottolinea Zaffini – è questo il nocciolo del problema: riuscire da un lato a traslare la ricerca anche per le terapie innovative, e dall’altro quello – attraverso l’istituzione di un fondo appositamente dedicato – riuscire a rendere accessibile queste terapie innovative a tutti. Senza distinguere chi può pagarle, e chi noha concluso – è questo il nostro grande obiettivo”.

On. Liris: “Nella prevenzione le innovazioni terapeutico possono fare la differenza”

“Io credo che nella Commissione bilancio si possano trovare delle soluzioni proprio rispetto a tante criticità emerse o suggestioni emerse nella giornata di oggi“. Lo ha detto il senatore Guido Liris, membro della 5° Commissione permanente bilancio, durante il suo intervento all’evento sull’innovazione terapeutica.

Per quanto riguarda la prevenzione e seguire i pazienti, magari stando il più vicino possibile loro, ed evitando ai pazienti di spostarsi, queste tecnologie possono fare la differenzaha sottolineato il senatore – e io ritengo che gli investimenti vadano fatti da questo punto di vista per cambiare un po’ il volto”.

Il senatore Guido Liris
Il senatore Guido Liris durante l’intervento all’evento il sala Zuccari

Se noi guardassimo i piani nazionali e le loro declinazioni nei piani regionali negli ultimi venti anni – spiega Liris – scopriremo come il bilanciamento fra ospedale, extra ospedale è un tema che non ha mai visto l’applicazione reale, laddove l’ospedale dovrebbe essere utilizzato soltanto per le emergenze, laddove invece è visto in maniera inappropriata, impropria, i pronto soccorsi in particolar modo. Ma tantissime prestazioni possono essere eseguite al di fuori dell’ospedale e l’ambito della prevenzione può andare ad intercettare in maniera tempestiva e precoce una serie di patologie ha concluso Guido Lirisabbattendone anche i costi.

Monsignor Paglia: “Sviluppo scienza deve andare a pari passo con quello umano”

È da poco che nel governo italiano è stata approvata una legge per la riorganizzazione dell’assistenza agli anziani, una generazione nuova, in Italia siamo 14 milioni, ma senza un pensiero politico, economico, culturale e persino sanitario”. Lo ha affermato Monsignor Vincenzo Paglia, presidente Accademia della Vita, SER, durante il suo intervento in Sala Zuccari, parlando del problema dell’assistenza sanitaria agli anziani.

Monsignor Vincenzo Paglia
Monsignor Vincenzo Paglia, presidente Accademia della Vita, durante il suo intervento all’evento sull’innovazione terapeutica

Faccio un solo esempio – ha continuato – le medicine vengono testate dai 20 ai 50 anni e noi anziani siamo quelli che ne prendiamo di più. Ecco allora che l’etica e lo sviluppo tecnologico – ha spiegato Monsignor Paglia – debbano essere diretti alle persone, singole o comunque collettive, che richiedono di essere accudite con dignità e con affetto, rispettando appunto le peculiarità che sono la nostra dignità e per questo, ben venga un convegno come questo che ci aiuta non solo a pensare, ma anche a prendere decisioni concrete per lo sviluppo della scienza –ha concluso – che non può essere separato da quello dell’umanistica“.

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