Europee, Meloni a Salvini: “Dividendoci facciamo un favore alla sinistra”

La premier Meloni si è risentita degli attacchi contro di lei nelle parole della francese Le Pen, alleata della Lega. Salvini: "Solo veti contro di noi e i nostri alleati. Non siamo noi che vogliamo dividere il centrodestra in Europa"

Redazione
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Nel centrodestra continuano le frizioni sul comportamento da tenere alle prossime europee. L’ulteriore scontro che lacera il partito di governo, che divide la Lega e Fratelli d’Italia, riguarda le alleanze e una campagna elettorale divisoria portata avanti dal leader del Carroccio.

Europee, l’attacco di Le Pen

Particolarmente sgradito alla premier è stato infatti l’attacco di Marine Le Pen, lanciato con un videomessaggio durante il convegno dei sovranisti a Roma, organizzato da Matteo Salvini, che ha cavalcato l’onda del commento di Le Pen che mirava a delegittimare l’ipotesi meloniana di una conferma di Ursula von der Leyen alla guida dell’Unione europea.

Giorgia Meloni e Ursula Van Der Leyen
Ursula Von der Leyen e Giorgia Meloni

Poco dopo è arrivata la replica della premier: “Tutti sanno qual è la strategia che ho in Europa e che do per scontato sia condivisa da tutta la coalizione: portare la maggioranza di centrodestra anche in Europa“: così Meloni parla delle europee conversando con i giornalisti dopo la firma dell’accordo di coesione in Basilicata. “È un errore dividere o far prevalere la campagna elettorale, rilanciando ipotesi di divisioni del centrodestra. È l’unico favore che si può veramente fare alla sinistra”.

Europee, le convinzioni di Salvini

Il leader del Carroccio però insiste nel credere di non essere lui a creare divisioni ma chi vorrebbe sostenere un’alleanza innaturale per il centrodestra – quella con Macron – e chi pone i veti su alleati europei del centrodestra – quelli con Le Pen. “Da mesi lavoriamo per un centrodestra unito, in Europa come in Italia. Purtroppo, fino ad oggi sono arrivati solo veti sulla Le Pen e sui nostri alleati”, afferma: “Speriamo che nessuno, nella coalizione che guida il Paese, preferisca governare l’Ue con Macron e i socialisti, piuttosto che con la Lega e i suoi alleati”.

Salvini continua a chiedere ai partiti di governo di allearsi con Le Pen invece che con Emmanuel Macron, quindi di rinnegare la maggioranza della Von der Leyen per i neonazisti dell’Afd. Ma Meloni a più riprese ha specificato che la sua strategia è quella di portare un polo di centro in Europa, nella maggioranza che decide nel parlamento europeo, e sul fatto che i Popolari saranno il primo partito non sembrano esserci dubbi.

Quella di un’alleanza con Le Pen è una circostanza che anche il leader di Forza Italia Antonio Tajani esclude a priori: “Noi siamo il Ppe e non andiamo con Le Pen e con Afd“. Infatti dai sondaggi emerge che sarà quasi impossibile, dal punto di vista dei numeri, non replicare quell‘asse tra Ppe e Socialisti (di gran lunga primo e secondo gruppo) che nel 2019 portò all’elezione della popolare Ursula von der Leyen.

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